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la devozione, la ricerca senza l'ammirazione, la considerazione senza l'esul-
tanza, l'industria senza la pietà, la scienza senza la carità, l'intelligenza senza
l'umiltà, lo studio senza la grazia divina, lo specchio senza la sapienza divi-
namente ispirata ».5 Questo cammino di purificazione coinvolge tutta la per-
sona per arrivare, attraverso Cristo, all'amore trasformante della Trinità. E
dato che Cristo, da sempre Dio e per sempre uomo, opera nei fedeli una
creazione nuova con la sua grazia, l'esplorazione della presenza divina diven-
ta contemplazione di Lui nell'anima « dove Egli abita con i doni del suo
incontenibile amore »,6 per essere alla fine trasportati in Lui. La fede è per-
tanto perfezionamento delle nostre capacità conoscitive e partecipazione alla
conoscenza che Dio ha di se stesso e del mondo; la speranza l'avvertiamo
come preparazione all'incontro con il Signore, che segnerà il pieno compimen-
to di quell'amicizia che fin d'ora ci lega a Lui. E la carità ci introduce nella
vita divina, facendoci considerare fratelli tutti gli uomini, secondo la volontà
del comune Padre celeste.
Oltre che cercatore di Dio, san Bonaventura fu serafico cantore del creato,
che, alla sequela di san Francesco, apprese a « lodare Dio in tutte e per mezzo
di tutte le creature », nelle quali « risplendono l'onnipotenza, la sapienza e la
bontà del Creatore ».7 San Bonaventura presenta del mondo, dono d'amore di
Dio agli uomini, una visione positiva: riconosce nel mondo il riflesso della
somma Bontà e Bellezza che, sulla scia di sant'Agostino e san Francesco,
afferma essere Dio stesso. Tutto ci è stato dato da Dio. Da Lui, come da
fonte originaria, scaturisce il vero, il bene e il bello. Verso Dio, come attra-
verso i gradini di una scala, si sale sino a raggiungere e quasi afferrare il
Sommo Bene e in Lui trovare la nostra felicità e la nostra pace. Quanto
sarebbe utile che anche oggi si riscoprisse la bellezza e il valore del creato
alla luce della bontà e della bellezza divine! In Cristo, l'universo stesso, nota
san Bonaventura, può tornare ad essere voce che parla di Dio e ci spinge ad
esplorarne la presenza; ci esorta ad onorarlo e glorificarlo in tutte le cose.8 Si
avverte qui l'animo di san Francesco, di cui il nostro Santo condivise l'amore
per tutte le creature.
San Bonaventura fu messaggero di speranza. Una bella immagine della
speranza la troviamo in una delle sue prediche di Avvento, dove paragona
5 Itinerarium mentis in Deum, prol. 4. 6 Ibid. IV, 4. 7 Ibid. I, 10. 8 Cfr. ibid. I, 15.