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riconosciamo la continua presenza del suo amore, che sempre di nuovo ci
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III
In Sollemnitate Pentecostes.*
Cari fratelli e sorelle!
Celebriamo oggi la grande solennità della Pentecoste. Se, in un certo
senso, tutte le solennità liturgiche della Chiesa sono grandi, questa della
Pentecoste lo è in una maniera singolare, perché segna, raggiunto il cinquan-
tesimo giorno, il compimento dell'evento della Pasqua, della morte e risurre-
zione del Signore Gesù, attraverso il dono dello Spirito del Risorto. Alla
Pentecoste la Chiesa ci ha preparato nei giorni scorsi con la sua preghiera,
con l'invocazione ripetuta e intensa a Dio per ottenere una rinnovata effu-
sione dello Spirito Santo su di noi. La Chiesa ha rivissuto cosı̀ quanto è
avvenuto alle sue origini, quando gli Apostoli, riuniti nel Cenacolo di Geru-
salemme, « erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune
donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui ».1 Erano riuniti in umile
e fiduciosa attesa che si adempisse la promessa del Padre comunicata loro da
Gesù: « Voi, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo... riceve-
rete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi ».2
Nella liturgia della Pentecoste, al racconto degli Atti degli Apostoli sulla
nascita della Chiesa,3 corrisponde il salmo 103 che abbiamo ascoltato: una
lode dell'intera creazione, che esalta lo Spirito Creatore il quale ha fatto tutto
con sapienza: « Quante sono le tue opere, Signore! Le hai fatte tutte con
saggezza; la terra è piena delle tue creature... Sia per sempre la gloria del
Signore; gioisca il Signore delle sue opere ».4 Ciò che vuol dirci la Chiesa è
questo: lo Spirito creatore di tutte le cose, e lo Spirito Santo che Cristo ha
fatto discendere dal Padre sulla comunità dei discepoli, sono uno e il mede-
simo: creazione e redenzione si appartengono reciprocamente e costituiscono,
in profondità, un unico mistero d'amore e di salvezza. Lo Spirito Santo è
innanzitutto Spirito Creatore e quindi la Pentecoste è anche festa della crea-
zione. Per noi cristiani, il mondo è frutto di un atto di amore di Dio, che ha
* Die 12 Iunii 2011. 1 At 1, 14. 2 At 1, 5.8. 3 Cfr. At 2, 1-11. 4 Sal 103, 24.31.