dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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sua piena realizzazione: dalla politica all'economia, dall'educazione all'impe-
gno per la salute pubblica, dalla gestione dei servizi alla ricerca scientifica.
Ogni realtà propria e specifica vissuta dal cristiano, il proprio lavoro e i propri
concreti interessi, pur conservando la loro relativa consistenza, trovano il loro
fine ultimo nell'essere abbracciati dallo stesso scopo per cui il Figlio di Dio è
entrato nel mondo. Sentitevi, pertanto, chiamati in causa da ogni dolore, da
ogni ingiustizia, cosı̀ come da ogni ricerca di verità, di bellezza e di bontà, non
perché abbiate la soluzione di tutti i problemi, ma perché ogni circostanza in
cui l'uomo vive e muore costituisce per voi l'occasione di testimoniare l'opera
salvifica di Dio. È questa la vostra missione. La vostra consacrazione evi-
denzia, da un lato, la particolare grazia che vi viene dallo Spirito per la
realizzazione della vocazione, dall'altro, vi impegna ad una totale docilità
di mente, di cuore e di volontà al progetto di Dio Padre rivelato in Cristo
Gesù, alla cui sequela radicale siete stati chiamati.
Ogni incontro con Cristo chiede un cambiamento profondo di mentalità,
ma per alcuni, com'è stato per voi, la richiesta del Signore è particolarmente
esigente: lasciare tutto, perché Dio è tutto e sarà tutto nella vostra vita. Non
si tratta semplicemente di un diverso modo di rapportarvi a Cristo e di
esprimere la vostra adesione a Lui, ma di una scelta di Dio che, in modo
stabile, richiede da voi una fiducia assolutamente totale in Lui. Conformare la
propria vita a quella di Cristo entrando in queste parole, conformare la
propria vita a quella di Cristo attraverso la pratica dei consigli evangelici,
è una nota fondamentale e vincolante che, nella sua specificità, richiede
impegni e gesti concreti, da « alpinisti dello spirito », come ebbe a chiamarvi
il venerato Papa Paolo VI.7
Il carattere secolare della vostra consacrazione evidenzia da un lato i
mezzi con cui vi adoperate per realizzarla, cioè quelli propri di ogni uomo e
donna che vivono in condizioni ordinarie nel mondo, e dall'altro la forma del
suo sviluppo, quella cioè di una relazione profonda con i segni del tempo che
siete chiamati a discernere, personalmente e comunitariamente, alla luce del
Vangelo. Più volte è stato autorevolmente individuato proprio in questo
discernimento il vostro carisma, perché possiate essere laboratorio di dialogo
7 Discorso ai partecipanti al I Convegno Internazionale degli Istituti Secolari: Insegnamenti,
VIII, 1970, p. 939.