Post militiam, studiis absolutis, postulavit ut illam Congregationem ingredi
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Acta Benedicti Pp. XVI 239
Questa intima natura del Battesimo come dono di una nuova identità
viene rappresentata dalla Chiesa nel Sacramento mediante elementi sensibili.
L'elemento fondamentale del Battesimo è l'acqua; accanto ad essa c'è in
secondo luogo la luce che, nella Liturgia della Veglia Pasquale, emerge con
grande efficacia. Gettiamo solo uno sguardo breve su questi due elementi. Nel
capitolo conclusivo della Lettera agli Ebrei si trova un'affermazione su Cristo,
nella quale l'acqua non compare direttamente, ma che, per il suo collegamen-
to con l'Antico Testamento, lascia tuttavia trasparire il mistero dell'acqua e
il suo significato simbolico. Là si legge: « Il Dio della pace ha fatto tornare dai
morti il Pastore grande delle pecore in virtù del sangue di un'alleanza eter-
na ».7 In questa frase echeggia una parola del Libro di Isaia, nella quale Mosè
viene qualificato come il pastore che il Signore ha fatto uscire dall'acqua, dal
mare.8 E Gesù appare adesso come il nuovo Pastore, quello definitivo che
porta a compimento ciò che Mosè aveva fatto: Egli ci conduce fuori dalle
acque mortifere del mare, fuori dalle acque della morte. Possiamo in questo
contesto ricordarci che Mosè dalla madre era stato messo in un cestello e
deposto nel Nilo. Poi, per la provvidenza di Dio, era stato tirato fuori dal-
l'acqua, portato dalla morte alla vita, e cosı̀ - salvato egli stesso dalle acque
della morte - poteva condurre gli altri facendoli passare attraverso il mare
della morte. Gesù è per noi disceso nelle acque oscure della morte. Ma in virtù
del suo sangue, ci dice la Lettera agli Ebrei, è stato fatto tornare dalla morte: il
suo amore si è unito a quello del Padre e cosı̀ dalla profondità della morte Egli
ha potuto salire alla vita. Ora eleva noi dalle acque della morte alla vita vera.
Sı̀, è ciò che avviene nel Battesimo: Egli ci tira su verso di sé, ci attira dentro
la vera vita. Ci conduce attraverso il mare spesso cosı̀ oscuro della storia, nelle
cui confusioni e pericoli non di rado siamo minacciati di sprofondare. Nel
Battesimo ci prende come per mano, ci conduce sulla via che passa attraverso
il Mar Rosso di questo tempo e ci introduce nella vita duratura, in quella vera
e giusta. Teniamo stretta la sua mano! Qualunque cosa succeda o ci venga
incontro, non abbandoniamo la sua mano! Camminiamo allora sulla via che
conduce alla vita.
In secondo luogo c'è il simbolo della luce e del fuoco. Gregorio di Tours, IV
secolo, racconta di un'usanza che qua e là si è conservata a lungo, di prendere
7 13, 20. 8 Cfr 63, 11.