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profondamente impressa nella mia memoria, « i potentati del Terzo Reich
volevano schiacciare il popolo ebraico nella sua totalità » e, in fondo, « con
l'annientamento di questo popolo, intendevano uccidere quel Dio che chiamò
Abramo, che parlando sul Sinai stabilı̀ i criteri orientativi dell'umanità che
restano validi in eterno ».2
In questo luogo, come non ricordare gli Ebrei romani che vennero strap-
pati da queste case, davanti a questi muri, e con orrendo strazio vennero
uccisi ad Auschwitz? Come è possibile dimenticare i loro volti, i loro nomi, le
lacrime, la disperazione di uomini, donne e bambini? Lo sterminio del popolo
dell'Alleanza di Mosè, prima annunciato, poi sistematicamente programmato
e realizzato nell'Europa sotto il dominio nazista, raggiunse in quel giorno
tragicamente anche Roma. Purtroppo, molti rimasero indifferenti, ma molti,
anche fra i Cattolici italiani, sostenuti dalla fede e dall'insegnamento cristia-
no, reagirono con coraggio, aprendo le braccia per soccorrere gli Ebrei brac-
cati e fuggiaschi, a rischio spesso della propria vita, e meritando una grati-
tudine perenne. Anche la Sede Apostolica svolse un'azione di soccorso, spesso
nascosta e discreta.
La memoria di questi avvenimenti deve spingerci a rafforzare i legami che
ci uniscono perché crescano sempre di più la comprensione, il rispetto e
l'accoglienza.
4. La nostra vicinanza e fraternità spirituali trovano nella Sacra Bibbia
- in ebraico Sifre Qodesh o « Libri di Santità » - il fondamento più solido e
perenne, in base al quale veniamo costantemente posti davanti alle nostre
radici comuni, alla storia e al ricco patrimonio spirituale che condividiamo. È
scrutando il suo stesso mistero che la Chiesa, Popolo di Dio della Nuova
Alleanza, scopre il proprio profondo legame con gli Ebrei, scelti dal Signore
primi fra tutti ad accogliere la sua parola.3 « A differenza delle altre religioni
non cristiane, la fede ebraica è già risposta alla rivelazione di Dio nella Antica
Alleanza. È al popolo ebraico che appartengono "l'adozione a figli, la gloria,
le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse, i patriarchi; da essi proviene
Cristo secondo la carne" (Rm 9, 4-5) perché "i doni e la chiamata di Dio sono
irrevocabili!" (Rm 11, 29) ».4
2 Discorso al campo di Auschwitz-Birkenau: Insegnamenti di Benedetto XVI, II, 1[2006],
p. 727. 3 Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 839. 4 Ibid.