Kyaikmayaw, Chaungson, Paung, Beelin et Thaton. Novae ecclesialis com-
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a separação entre irmãos pertencentes à mesma nação, por causa de ideolo-
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Signor Sindaco, Roma è sempre stata una città accogliente. Specialmente
negli ultimi secoli, essa ha aperto i suoi istituti universitari e centri di ricerca
civili ed ecclesiastici a studenti provenienti da ogni parte del mondo, i quali,
tornando nei loro Paesi, sono poi chiamati a ricoprire ruoli e mansioni di alta
responsabilità in vari settori della società, come pure nella Chiesa. Questa
nostra città, come del resto l'Italia e l'intera umanità, si trova ad affrontare
oggi inedite sfide culturali, sociali ed economiche, a causa delle profonde
trasformazioni e dei numerosi cambiamenti sopravvenuti in questi ultimi
decenni. Roma si è andata popolando di gente che proviene da altre nazioni
e appartiene a culture e tradizioni religiose diverse, ed in conseguenza di ciò,
ha ormai il volto di una Metropoli multietnica e multireligiosa, nella quale
talvolta l'integrazione è faticosa e complessa. Da parte della comunità cat-
tolica non verrà mai meno un convinto apporto per trovare modalità sempre
più adatte alla tutela dei diritti fondamentali della persona nel rispetto della
legalità. Sono anch'io persuaso, come Ella, Signor Sindaco, ha affermato, che,
attingendo nuova linfa alle radici della sua storia plasmata dal diritto antico
e dalla fede cristiana, Roma saprà trovare la forza per esigere da tutti il
rispetto delle regole della convivenza civile e respingere ogni forma di intol-
leranza e discriminazione.
Mi sia permesso, inoltre, notare che gli episodi di violenza, da tutti de-
plorati, manifestano un disagio più profondo; sono il segno - direi - di una
vera povertà spirituale che affligge il cuore dell'uomo contemporaneo. La
eliminazione di Dio e della sua legge, come condizione della realizzazione della
felicità dell'uomo, non ha affatto raggiunto il suo obbiettivo; al contrario,
priva l'uomo delle certezze spirituali e della speranza necessarie per affron-
tare le difficoltà e le sfide quotidiane. Quando, ad esempio, ad una ruota
manca l'asse centrale, viene meno la sua funzione motrice. Cosı̀ la morale
non adempie al suo fine ultimo se non ha come perno l'ispirazione e la sotto-
missione a Dio, fonte e giudice di ogni bene. Dinanzi all'affievolimento pre-
occupante degli ideali umani e spirituali che hanno reso Roma «modello » di
civiltà per il mondo intero, la Chiesa, attraverso le comunità parrocchiali e le
altre realtà ecclesiali, si sta impegnando in una capillare opera educativa, tesa
a far riscoprire, in particolare alle nuove generazioni, quei valori perenni.
Nell'era postmoderna Roma deve riappropriarsi della sua anima più profon-
da, delle sue radici civili e cristiane, se vuole farsi promotrice di un nuovo
umanesimo che ponga al centro la questione dell'uomo riconosciuto nella sua
piena realtà. L'uomo, svincolato da Dio, resterebbe privo della propria vo-
cazione trascendente. Il cristianesimo è portatore di un luminoso messaggio
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