Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale720
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale722
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale724
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale726
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale728
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale730
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale732
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale734
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale736
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale738
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale740
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale742
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale744
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale746
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale748
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale750
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale752
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale754
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale758
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale760
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale762
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale764
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale766
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale768
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale770
Congregatio de Causis Sanctorum 771
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale772
Congregatio de Causis Sanctorum 773
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale774
Congregatio de Causis Sanctorum 775
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale776
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale778
Acta Benedicti Pp. XVI 751
« L'amore - afferma il venerato Pontefice - tra l'uomo e la donna nel
matrimonio e, in forma derivata ed allargata, l'amore tra i membri della
stessa famiglia - tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, tra parenti e fami-
liari - è animato e sospinto da un interiore e incessante dinamismo, che
conduce la famiglia ad una comunione sempre più profonda ed intensa, fon-
damento e anima della comunità coniugale e familiare ».1 Allo stesso modo,
l'amore è alla base del servizio alla vita, fondato sulla cooperazione che la
famiglia dona alla continuità della creazione, alla procreazione dell'uomo
fatto a immagine e somiglianza di Dio.
Ed è primariamente nella famiglia che si apprende come il giusto atteg-
giamento da vivere nell'ambito della società, anche nel mondo del lavoro,
dell'economia, dell'impresa, deve essere guidato dalla caritas, nella logica
della gratuità, della solidarietà e della responsabilità gli uni per gli altri.
« Le relazioni tra i membri della comunità familiare - scrive ancora il Beato
Giovanni Paolo II - sono ispirate e guidate dalla legge della gratuità che,
rispettando e favorendo in tutti e in ciascuno la dignità personale come unico
titolo di valore, diventa accoglienza cordiale, incontro e dialogo, disponibilità
disinteressata, servizio generoso, solidarietà profonda ».2 In questa prospetti-
va la famiglia, da mero oggetto, diventa soggetto attivo e capace di ricordare
il « volto umano » che deve avere il mondo dell'economia. Se questo vale per la
società in genere, assume rilievo ancora maggiore nella comunità ecclesiale.
Anche nell'evangelizzazione, infatti, la famiglia ha un posto di rilievo, come
ricordavo recentemente ad Ancona: essa non è semplicemente destinataria
dell'azione pastorale, ma ne è protagonista, chiamata a prendere parte
all'evangelizzazione in modo proprio e originale, mettendo al servizio della
Chiesa stessa e della società il proprio essere e il proprio agire, come intima
comunità di vita e di amore.3 Famiglia e lavoro sono luoghi privilegiati per la
realizzazione della vocazione dell'uomo, che collabora all'opera creatrice di
Dio nell'oggi.
Come avete rilevato nei vostri lavori, nella difficile situazione che stiamo
vivendo, assistiamo, purtroppo, ad una crisi del lavoro e dell'economia che si
accompagna ad una crisi della famiglia: i conflitti di coppia, quelli genera-
zionali, quelli tra tempi della famiglia e per il lavoro, la crisi occupazionale,
creano una complessa situazione di disagio che influenza lo stesso vivere
1 N. 18. 2 N. 43. 3 Cfr Esort. ap. Familiaris consortio, n. 50.