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9. Cristiani ed Ebrei hanno una grande parte di patrimonio spirituale in
comune, pregano lo stesso Signore, hanno le stesse radici, ma rimangono
spesso sconosciuti l'uno all'altro. Spetta a noi, in risposta alla chiamata di
Dio, lavorare affinché rimanga sempre aperto lo spazio del dialogo, del reci-
proco rispetto, della crescita nell'amicizia, della comune testimonianza di
fronte alle sfide del nostro tempo, che ci invitano a collaborare per il bene
dell'umanità in questo mondo creato da Dio, l'Onnipotente e il Misericor-
dioso.
10. Infine un pensiero particolare per questa nostra Città di Roma, dove,
da circa due millenni, convivono, come disse il Papa Giovanni Paolo II, la
Comunità cattolica con il suo Vescovo e la Comunità ebraica con il suo
Rabbino Capo; questo vivere assieme possa essere animato da un crescente
amore fraterno, che si esprima anche in una cooperazione sempre più stretta
per offrire un valido contributo nella soluzione dei problemi e delle difficoltà
da affrontare.
Invoco dal Signore il dono prezioso della pace in tutto il mondo, soprat-
tutto in Terra Santa. Nel mio pellegrinaggio del maggio scorso, a Gerusalem-
me, presso il Muro del Tempio, ho chiesto a Colui che può tutto: « manda la
tua pace in Terra Santa, nel Medio Oriente, in tutta la famiglia umana; muovi
i cuori di quanti invocano il tuo nome, perché percorrano umilmente il cam-
mino della giustizia e della compassione ».12
Nuovamente elevo a Lui il ringraziamento e la lode per questo nostro
incontro, chiedendo che Egli rafforzi la nostra fraternità e renda più salda
la nostra intesa.
« Genti tutte, lodate il Signore, popoli tutti, cantate la sua lode,
perché forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore dura per sempre.
Alleluia » (Sal 117).
12 Preghiera al Muro Occidentale di Gerusalemme, 12 maggio 2009.