dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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la sua verità comune a tutti gli uomini. Tale legge, a cui accenna anche
l'apostolo Paolo,1 è scritta nel cuore dell'uomo ed è, di conseguenza, anche
oggi non semplicemente inaccessibile. Questa legge ha come suo primo e
generalissimo principio quello di « fare il bene ed evitare il male ». È, questa,
una verità la cui evidenza si impone immediatamente a ciascuno. Da essa
scaturiscono gli altri principi più particolari, che regolano il giudizio etico sui
diritti e sui doveri di ciascuno. Tale è il principio del rispetto per la vita
umana dal suo concepimento fino al suo termine naturale, non essendo questo
bene della vita proprietà dell'uomo ma dono gratuito di Dio. Tale è pure il
dovere di cercare la verità, presupposto necessario di ogni autentica matura-
zione della persona. Altra fondamentale istanza del soggetto è la libertà.
Tenendo conto, tuttavia, del fatto che la libertà umana è sempre una libertà
condivisa con gli altri, è chiaro che l'armonia delle libertà può essere trovata
solo in ciò che è comune a tutti: la verità dell'essere umano, il messaggio
fondamentale dell'essere stesso, la lex naturalis appunto. E come non men-
zionare, da una parte, l'esigenza di giustizia che si manifesta nel dare unicui-
que suum e, dall'altra, l'attesa di solidarietà che alimenta in ciascuno, special-
mente se disagiato, la speranza di un aiuto da parte di chi ha avuto una sorte
migliore? Si esprimono, in questi valori, norme inderogabili e cogenti che non
dipendono dalla volontà del legislatore e neppure dal consenso che gli Stati
possono ad esse prestare. Sono infatti norme che precedono qualsiasi legge
umana: come tali, non ammettono interventi in deroga da parte di nessuno.
La legge naturale è la sorgente da cui scaturiscono, insieme a diritti fon-
damentali, anche imperativi etici che è doveroso onorare. Nell'attuale etica e
filosofia del Diritto, sono largamente diffusi i postulati del positivismo giu-
ridico. La conseguenza è che la legislazione diventa spesso solo un compro-
messo tra diversi interessi: si cerca di trasformare in diritti interessi privati o
desideri che stridono con i doveri derivanti dalla responsabilità sociale. In
questa situazione è opportuno ricordare che ogni ordinamento giuridico, a
livello sia interno che internazionale, trae ultimamente la sua legittimità dal
radicamento nella legge naturale, nel messaggio etico iscritto nello stesso
essere umano. La legge naturale è, in definitiva, il solo valido baluardo contro
l'arbitrio del potere o gli inganni della manipolazione ideologica. La cono-
1 Cfr Rm 2, 14-15.