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di sé e della realtà, non può vivere in una sola dimensione! Invece, non di
rado, viene allontanato dalla ricerca dell'essenziale nella vita, mentre gli
viene proposta una felicità effimera, che accontenta per un momento, ma
lascia, ben presto, tristezza e insoddisfazione.
Eppure, nonostante questa condizione dell'uomo contemporaneo, possia-
mo ancora affermare con certezza, come agli inizi del Cristianesimo, che la
Parola di Dio continua a crescere e a diffondersi. Perché? Vorrei accennare ad
almeno tre motivi. Il primo è che la forza della Parola non dipende anzitutto
dalla nostra azione, dai nostri mezzi, dal nostro « fare », ma da Dio, che
nasconde la sua potenza sotto i segni della debolezza, che si rende presente
nella brezza leggera del mattino,2 che si rivela sul legno della Croce. Dobbia-
mo sempre credere nell'umile potenza della Parola di Dio e lasciare che Dio
agisca! Il secondo motivo è perché il seme della Parola, come narra la para-
bola evangelica del Seminatore, cade anche oggi ancora in un terreno buono
che la accoglie e produce frutto.3 E i nuovi evangelizzatori sono parte di
questo campo che consente al Vangelo di crescere in abbondanza e di tra-
sformare la propria vita e quella di altri. Nel mondo, anche se il male fa più
rumore, continua ad esserci il terreno buono. Il terzo motivo è che l'annuncio
del Vangelo è veramente giunto fino ai confini del mondo e, anche in mezzo a
indifferenza, incomprensione e persecuzione, molti continuano anche oggi,
con coraggio, ad aprire il cuore e la mente per accogliere l'invito di Cristo
ad incontrarLo e diventare suoi discepoli. Non fanno rumore, ma sono come il
granellino di senape che diventa albero, il lievito che fermenta la pasta, il
chicco di grano che si spezza per dare origine alla spiga. Tutto questo, se da
una parte porta consolazione e speranza perché mostra l'incessante fermento
missionario che anima la Chiesa, dall'altra deve riempire tutti di un rinno-
vato senso di responsabilità verso la Parola di Dio e la diffusione del Vangelo.
Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione,
che ho istituito lo scorso anno, è uno strumento prezioso per identificare le
grandi questioni che si agitano nei diversi settori della società e della cultura
contemporanea. Esso è chiamato ad offrire un aiuto particolare alla Chiesa
nella sua missione soprattutto all'interno di quei Paesi di antica tradizione
cristiana che sembrano diventati indifferenti, se non addirittura ostili alla
Parola di Dio. Il mondo di oggi ha bisogno di persone che annuncino e
testimonino che è Cristo ad insegnarci l'arte di vivere, la strada della vera
2 Cfr 1 Re 19, 12. 3 Cfr Mt 13, 3-9.