Anno mdcccxl missionariam eam in Foederatas Civitates Americae Septen-
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Acta Benedicti Pp. XVI 39
II
Ad Catholicos Medii Orientis.*
Ai Venerati Fratelli nell'Episcopato e nel Sacerdozio
Ai carissimi fratelli e sorelle cattolici della Regione Medio Orientale
Immersi nella luce del Natale, contempliamo la presenza del Verbo che ha
posto la sua tenda in mezzo a noi. Egli è « la luce che brilla nelle tenebre » e che
ci « ha dato il potere di divenire figli di Dio ».1 In questo tempo cosı̀ signifi-
cativo per la fede cristiana, desidero rivolgere uno speciale pensiero a voi,
fratelli e sorelle cattolici, che vivete nelle regioni del Medio Oriente: mi sento
spiritualmente presente in ogni vostra Chiesa particolare, anche la più picco-
la, per condividere con voi l'ansia e la speranza con cui attendete il Signore
Gesù, Principe della pace. A tutti giunga l'augurio biblico, fatto proprio
anche da san Francesco d'Assisi: il Signore vi dia pace.
Mi rivolgo con affetto alle Comunità che sono e si sentono « piccolo gregge »
sia per il ridotto numero di fratelli e sorelle,2 sia perché immerse in società
composte in larga maggioranza di credenti di altre religioni, sia per le circo-
stanze presenti che vedono alcune delle Nazioni d'appartenenza in seri disagi
e difficoltà. Penso soprattutto ai Paesi segnati da forti tensioni e spesso
sottoposti a manifestazioni di efferata violenza che, oltre a causare grandi
distruzioni, colpiscono senza pietà persone inermi e innocenti. Le notizie
quotidiane che giungono dal Medio Oriente non fanno che mostrare un cre-
scendo di situazioni drammatiche, quasi senza via di uscita. Sono vicende che
in quanti ne sono coinvolti suscitano naturalmente recriminazione e rabbia e
predispongono gli animi a propositi di rivalsa e di vendetta.
Sappiamo che questi non sono sentimenti cristiani; cedere ad essi rende
interiormente duri e astiosi, ben lontani da quella «mitezza ed umiltà » di cui
Cristo Gesù ci si è proposto come modello.3 Si perderebbe cosı̀ l'occasione di
offrire un contributo propriamente cristiano alla soluzione dei gravissimi
problemi di questo nostro tempo. Non sarebbe davvero saggio, soprattutto
in questo momento, spendere tempo ad interrogarsi su chi abbia sofferto di
* Die 21 Decembris 2006. 1 Cfr Gv 1, 5.12. 2 Cfr Lc 12, 32. 3 Cfr Mt 11, 29.