2 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
4 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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12 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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Acta Francisci Pp. 35
IV
Ad I Vesperas Sollemnitatis Sanctae Dei Genetricis Mariae.*
La Parola di Dio ci introduce oggi, in modo speciale, nel significato del
tempo, nel capire che il tempo non è una realtà estranea a Dio, semplice-
mente perché Egli ha voluto rivelarsi e salvarci nella storia, nel tempo. Il
significato del tempo, la temporalità, è l'atmosfera dell'epifania di Dio, ossia
della manifestazione del mistero di Dio e del Suo amore concreto. Infatti,
il tempo è il messaggero di Dio, come diceva San Pietro Favre.
La liturgia di oggi ci ricorda la frase dell'apostolo Giovanni: « Figlioli,
è giunta l'ultima ora »,1 e quella di San Paolo che ci parla della « pienezza
del tempo ».2 Dunque, il giorno di oggi ci manifesta come il tempo che è
stato - per così dire - « toccato » da Cristo, il Figlio di Dio e di Maria, e
da Lui ha ricevuto significati nuovi e sorprendenti: è diventato il « tempo
salvifico », cioè il tempo definitivo di salvezza e di grazia.
E tutto questo ci induce a pensare alla fine del cammino della vita, alla
fine del nostro cammino. Ci fu un inizio e ci sarà un termine, « un tempo
per nascere e un tempo per morire ».3 Con questa verità, alquanto semplice
e fondamentale e alquanto trascurata e dimenticata, la santa madre Chiesa
ci insegna a concludere l'anno e anche le nostre giornate con un esame di
coscienza, attraverso il quale ripercorriamo quello che è accaduto; ringra-
ziamo il Signore per ogni bene che abbiamo ricevuto e che abbiamo potuto
compiere e, in pari tempo, ripensiamo alle nostre mancanze e ai nostri
peccati. Ringraziare e chiedere perdono.
È quello che facciamo anche oggi al termine di un anno. Lodiamo il
Signore con l'inno Te Deum e nello stesso tempo Gli chiediamo perdono.
L'atteggiamento del ringraziare ci dispone all'umiltà, a riconoscere e ac-
cogliere i doni del Signore.
L'apostolo Paolo riassume, nella Lettura di questi Primi Vespri, il motivo
fondamentale del nostro rendere grazie a Dio: Egli ci ha fatti suoi figli, ci
* Die 31 Decembris 2014. 1 1 Gv 2, 18. 2 Gal 4, 4. 3 Qo 3, 2.