pro Gentium Evangelizatione subicimus. Praeterea iubemus episcopalem se-
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con i tentativi di clonazione umana, mostrano chiaramente come, con la
fecondazione artificiale extra-corporea, sia stata infranta la barriera posta
a tutela della dignità umana. Quando esseri umani, nello stato più debole e
più indifeso della loro esistenza, sono selezionati, abbandonati, uccisi o uti-
lizzati quale puro «materiale biologico », come negare che essi siano trattati
non più come un « qualcuno », ma come un « qualcosa », mettendo cosı̀ in
questione il concetto stesso di dignità dell'uomo?
Certamente la Chiesa apprezza e incoraggia il progresso delle scienze bio-
mediche che aprono prospettive terapeutiche finora sconosciute, mediante,
ad esempio, l'uso delle cellule staminali somatiche oppure mediante le terapie
volte alla restituzione della fertilità o alla cura delle malattie genetiche. Nel
contempo essa sente il dovere di illuminare le coscienze di tutti, affinché il
progresso scientifico sia veramente rispettoso di ogni essere umano, a cui va
riconosciuta la dignità di persona, essendo creato ad immagine di Dio, altri-
menti non è vero progresso. Lo studio su tali tematiche, che ha impegnato in
special modo la vostra Assise in questi giorni, contribuirà certamente a pro-
muovere la formazione della coscienza di tanti nostri fratelli, secondo quanto
afferma il dettato del Concilio Vaticano II nella Dichiarazione Dignitatis
humanae: « I cristiani... nella formazione della loro coscienza devono conside-
rare diligentemente la dottrina sacra e certa della Chiesa. Infatti per volontà
di Cristo la Chiesa cattolica è maestra di verità, e il suo compito è di annun-
ziare e di insegnare in modo autentico la verità che è Cristo, e nello stesso
tempo di dichiarare e di confermare con la sua autorità i principi dell'ordine
morale che scaturiscono dalla stessa natura umana ».5
Nell'incoraggiarvi a proseguire nel vostro impegnativo ed importante la-
voro, vi esprimo anche in questa circostanza la mia spirituale vicinanza, ed
imparto di cuore a tutti voi, in pegno di affetto e di gratitudine, la Benedi-
zione Apostolica.
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