dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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loro a quanti Egli non può incontrare di persona e, in modo speciale, a chi
vive in condizioni di difficoltà e di sofferenza. Il vostro, cari Fratelli, è un
ministero di comunione ecclesiale e un servizio alla pace e alla concordia nella
Chiesa e tra i popoli. Siate sempre consapevoli dell'importanza, della gran-
dezza e della bellezza di questa vostra missione e tendete senza stancarvi a
realizzarla con generosa dedizione.
La Provvidenza divina ha chiamato voi, qui presenti, a svolgere il vostro
servizio in America Latina, definita dall'amato Giovanni Paolo II - che più
volte l'ha visitata - «Continente della speranza », come è già stato detto.
Avrò la gioia di prendere, se Dio vuole, personalmente contatto con la realtà
di quei Paesi intervenendo, a Dio piacendo, all'apertura della V Conferenza
Generale dell'Episcopato Latinoamericano, ad Aparecida, in Brasile, nel
prossimo mese di maggio. In un certo senso, tale assemblea ricapitola e dà
seguito alle Conferenze Generali precedenti, mentre si arricchisce dei nume-
rosi doni « post-conciliari » del Magistero Pontificio - il pensiero va in parti-
colare all'Esortazione apostolica postsinodale Ecclesia in America - come
anche dei frutti del cammino sinodale della Chiesa Cattolica. Si propone di
definire le grandi priorità e di suscitare un rinnovato slancio alla missione
della Chiesa al servizio dei popoli latino-americani nelle circostanze concrete
dell'inizio di questo secolo XXI. Tale ricapitolazione rinvia alla tradizione della
cattolicità, la quale, grazie ad una straordinaria epopea missionaria, si è fatta
presente ed ha segnato con la sua impronta la struttura culturale che carat-
terizza fino ad oggi l'identità latino-americana. Tale è la vocazione originale
- come diceva il mio compianto predecessore Giovanni Paolo II a Santo
Domingo - « di popoli che la stessa geografia, la fede cristiana, la lingua e
la cultura hanno unito definitivamente nel cammino della Storia ».1
A partire proprio dal tema di tale importante riunione: «Discı́pulos y
misioneros de Jesucristo para que nuestros pueblos en Él tengan vida », anche
voi, in questi giorni, avete avuto modo di evidenziare alcune sfide che la
Chiesa incontra nella vasta area latino-americana, inserita nelle dinamiche
mondiali e condizionata sempre più dagli effetti della globalizzazione. Da-
vanti a questa sfida le nazioni che la compongono cercano in diversi modi di
1 Discorso di apertura della IV Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano,
12.X.1992, n. 15: Insegnamenti, XV, 2 [1992], p. 326.