40 EX S. C. CONCILII

confecta consisteret tantum in removendo hoc impedimento intra vaginam; quaenam esset plus minusve longitudo ca-̂ nalis vaginalis ; ac demum an putet quod Philumena ante operationem idonea esset ad habendam copulam maritalem ita ut matrimonium consummari posset.

Doctor Molina rogatus a Curia respondit : Philumenam non habuisse vaginam, quia omnino clausa erat.

Non habuisse canalem vaginalem, et hymenem retroce- disse forsan vi coitus et adiecit : « Che l'operazione fatta consiste nel formare una vagina distaccando la vescica dal retto, e facendo un canale delle dimensioni di una vagina normale; che si osservò con molta diligenza se nel fondo si trovava 1' utero o un vestigio di esso, e che la sua opinione (del D. Molina) è che non esiste traccia dell'apparato ge- nitale interno ; e finalmente che opina che la Signora Filo- mena prima della operazione non era idonea ad avere una vera e perfetta copula maritale, di maniera che il matrimo- nio potesse essere consumato ».

VOTUM CANONISTAE. Causae meritum ingrediens dicit : I. Philumenam hodie idoneam esse officiis coniugalibus.

Constat ex relatione iurata, tum scripta tum orali, me- dicorum Petacci et Topai : « Noi qui sottoscritti, ita illi, nel giorno 14 febb. 1894 ci recammo a visitare la Signora Filomena moglie del Sig. D. Pedro. Ci fu narrato, che essi non avevano potuto compiere Y atto matrimoniale che dopo l'intervento chirurgico, per aver la Signora l'ostio vaginale fortemente chiuso. Aggiunsero che il chirurgo, aperto l'ostio vaginale, aveva riscontrato il tramite vagi- nale breve e terminante in fondo cieco ; di modo che fu ne- cessario praticare altro atto operativo.. Peraltro per mancata perseveranza della Signora al trattamento necessario per conservare il risultato ottenuto, l'apertura sul fondo della vagina si chiuse completamente.

Fatta da noi accurata esplorazione...., opinammo si do- vesse nuovamente aprire il fondo anormale della vagina per stabilire la comunicazione con 1' utero, ed ottenere così che