dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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sempre fedeli al Vangelo e all'insegnamento della Chiesa, anche quando ope-
rano nel campo sociale e politico. In particolare, sento il dovere di ribadire
che non spetta agli ecclesiastici capeggiare aggregazioni sociali o politiche, ma
ai laici maturi e professionalmente preparati.
Cari Fratelli, in questi giorni avete pensato e dialogato insieme; insieme
avete soprattutto pregato. Domandiamo al Signore, per intercessione di Ma-
ria, che i frutti di questa vostra riunione e della prossima Conferenza Generale
dell'Episcopato Latinoamericano vadano a beneficio di tutta la Chiesa. A voi
ancora grazie per il lavoro che avete compiuto. Tornando nei vostri Paesi
fatevi interpreti dei miei cordiali sentimenti presso i Pastori e le Comunità
cristiane, i Governi e le popolazioni. Assicurate la vicinanza spirituale del
Papa in special modo ai vostri collaboratori, alle religiose e a quanti coope-
rano al buon andamento delle sedi delle vostre Nunziature. A tutti e ciascuno
imparto di cuore una speciale Benedizione Apostolica.
V
Ad paenitentiarios, qui in quattuor Basilicis Pontificiis Romanis
ministerium exsequuntur.*
Cari Fratelli!
Sono lieto di accogliervi e vi saluto tutti con affetto, ad iniziare dal
Cardinale James Francis Stafford, Penitenziere Maggiore, che ringrazio per
le cortesi parole poc'anzi rivoltemi. Con lui saluto il Reggente, Mons. Gian-
franco Girotti, e i membri della Penitenzieria Apostolica. Questo incontro mi
offre l'opportunità di esprimere vivo compiacimento soprattutto a voi, cari
Padri Penitenzieri delle Basiliche Papali dell'Urbe, per il prezioso ministero
pastorale, che con solerte dedizione svolgete. Al tempo stesso mi è caro
estendere un cordiale pensiero a tutti i sacerdoti del mondo che si dedicano
con impegno al ministero del confessionale.
Il Sacramento della penitenza, che tanta importanza ha nella vita del
cristiano, rende attuale l'efficacia redentrice del Mistero pasquale di Cristo.
Nel gesto dell'assoluzione, pronunciata a nome e per conto della Chiesa, il
confessore diventa il tramite consapevole di un meraviglioso evento di grazia.
* Die 19 Februarii 2007.