elevent mentes nostras »,1 subtilissimo ingenio arcana veritatis tam naturalis
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Pour les universités catholiques, les facoultés ecclésiastiques et les établisse-
c) Le diplôme français de licence (180 ECTS) et les diplômes ecclésiasti-
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ortodosse di Oriente sia per quanto concerne il dialogo teologico, sia per il
consolidamento e la crescita della fraternità ecclesiale. L'ultimo documento
della Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa
cattolica e le Chiese ortodosse sul tema «Comunione Ecclesiale, conciliarità e
autorità », a cui ha fatto esplicito accenno Sua Santità Bartolomeo I parlando
alla recente Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, apre sicu-
ramente una prospettiva positiva di riflessione sulla relazione che esiste tra
primato e sinodalità nella Chiesa, argomento questo di cruciale importanza
nei rapporti con i fratelli ortodossi, e che sarà oggetto di approfondimento e
di confronto in prossime riunioni. È consolante poi notare come un sincero
spirito di amicizia fra cattolici e ortodossi sia andato crescendo in questi anni,
e si sia manifestato anche nei molteplici contatti intercorsi tra Responsabili
della Curia Romana e Vescovi della Chiesa cattolica con Responsabili delle
diverse Chiese ortodosse, come pure nelle visite di alti esponenti ortodossi a
Roma e a Chiese particolari cattoliche.
Nella vostra Sessione Plenaria avete riflettuto, in modo speciale, sul co-
siddetto Harvest Project: « Ecumenical consensus/convergence on some basic
aspects of the Christian faith found in the reports of the first four interna-
tional bilateral dialogues in which the Catholic Church has taken part since
the Second Vatican Council » « Consenso/convergenza ecumenica su alcuni
aspetti fondamentali della fede cristiana identificati nei rapporti dei primi
quattro dialoghi bilaterali internazionali a cui ha partecipato la Chiesa Cat-
tolica dal Concilio Vaticano II ». Questo confronto vi ha condotto ad esami-
nare i risultati di quattro importanti dialoghi: quello con la Federazione
Luterana Mondiale, quello con il Consiglio Mondiale Metodista, quello con
la Comunione Anglicana e quello con l'Alleanza Riformata Mondiale. Se
avete delineato quanto, con l'aiuto di Dio, si è riusciti già a raggiungere nella
reciproca comprensione e nell'individuazione di elementi di convergenza, non
avete però evitato, con grande onestà, di far emergere ciò che rimane ancora
da compiere. Si potrebbe dire che ci troviamo in via, in una situazione inter-
media, dove appare senz'altro utile ed opportuno un esame oggettivo dei
risultati conseguiti. E sono certo che il lavoro di questa vostra sessione re-
cherà un valido apporto per elaborare, in questa prospettiva, una riflessione
più ampia, precisa e dettagliata.
Cari fratelli e sorelle, in molte regioni la situazione ecumenica è oggi
mutata e sta ulteriormente mutando, il che comporta lo sforzo di un franco
confronto. Vanno emergendo nuove comunità e gruppi, si vanno profilando