2 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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L'onesto non spadroneggia mai sulle persone o sulle cose che gli sono state
affidate da amministrare, come il « servo malvagio » ( Mt 24, 48). L'onestà è
la base su cui poggiano tutte le altre qualità. Maturità è la ricerca di rag-
giungere l'armonia tra le nostre capacità fisiche, psichiche e spirituali. Essa
è la meta e l'esito di un processo di sviluppo che non finisce mai e che non
dipende dall'età che abbiamo.
9. Rispettosità e umiltà. La rispettosità è la dote delle anime nobili e
delicate; delle persone che cercano sempre di dimostrare rispetto autentico
agli altri, al proprio ruolo, ai superiori e ai subordinati, alle pratiche, alle
carte, al segreto e alla riservatezza; le persone che sanno ascoltare atten-
tamente e parlare educatamente. L'umiltà invece è la virtù dei santi e delle
persone piene di Dio, che più crescono nell'importanza più cresce in loro la
consapevolezza di essere nulla e di non poter fare nulla senza la grazia di
Dio (cfr Gv 15, 8).
10. « Doviziosità » - io ho il vizio dei neologismi - e attenzione. Più abbia-
mo fiducia in Dio e nella sua provvidenza più siamo doviziosi di anima e più
siamo aperti nel dare, sapendo che più si dà più si riceve. In realtà, è inutile
aprire tutte le Porte Sante di tutte le basiliche del mondo se la porta del
nostro cuore è chiusa all'amore, se le nostre mani sono chiuse al donare, se
le nostre case sono chiuse all'ospitare e se le nostre chiese sono chiuse all'ac-
cogliere. L'attenzione è il curare i dettagli e l'offrire il meglio di noi e il non
abbassare mai la guardia sui nostri vizi e mancanze. San Vincenzo de' Paoli
pregava così: « Signore, aiutami ad accorgermi subito: di quelli che mi stanno
accanto, di quelli che sono preoccupati e disorientati, di quelli che soffrono
senza mostrarlo, di quelli che si sentono isolati senza volerlo ».
11. Impavidità e prontezza. Essere impavido significa non lasciarsi im-
paurire di fronte alle difficoltà, come Daniele nella fossa dei leoni, come Da-
vide di fronte a Golia; significa agire con audacia e determinazione e senza
tiepidezza « come un buon soldato » ( 2 Tm 2, 3-4); significa saper fare il primo
passo senza indugiare, come Abramo e come Maria. Invece la prontezza è il
saper agire con libertà e agilità senza attaccarsi alle cose materiali che passa-
no. Dice il salmo: « Alla ricchezza, anche se abbonda, non attaccate il cuore »
( Sal 61, 11). Essere pronto vuol dire essere sempre in cammino, senza mai
farsi appesantire accumulando cose inutili e chiudendosi nei propri progetti,
e senza farsi dominare dall'ambizione.