dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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aiutarci a capire come concretamente parla Dio e quali le tracce che lascia con il
suo pronunciarsi in segreto.
« Come prima parola, un grazie a Monsignor Rettore per il suo discorso.
Sono già curioso di conoscere quel testo che scriverete e cosı̀ anche di impa-
rare. Non sono sicuro di essere in grado di chiarire i punti essenziali della vita
del seminario, ma dico quanto posso dire.
Adesso questa prima questione: come possiamo discernere la voce di Dio
tra le mille voci che sentiamo ogni giorno in questo nostro mondo. Direi: Dio
parla in diversissimi modi con noi. Parla per mezzo di altre persone, attra-
verso amici, i genitori, il parroco, i sacerdoti. Qui, i sacerdoti ai quali siete
affidati, che vi guidano. Parla per mezzo degli avvenimenti della nostra vita,
nei quali possiamo discernere un gesto di Dio; parla anche attraverso la
natura, la creazione, e parla, naturalmente e soprattutto, nella Sua Parola,
nella Sacra Scrittura, letta nella comunione della Chiesa e letta personalmen-
te in colloquio con Dio.
È importante leggere la Sacra Scrittura, da una parte in un modo molto
personale, e realmente, come dice San Paolo, non come parola di un uomo o
come un documento del passato, come leggiamo Omero, Virgilio, ma come
una Parola di Dio che è sempre attuale e parla con me. Imparare a sentire in
un testo, storicamente del passato, la Parola vivente di Dio, cioè entrare in
preghiera, e cosı̀ fare della lettura della Sacra Scrittura un colloquio con Dio.
Sant'Agostino nelle sue omelie dice spesso: Ho bussato diverse volte alla
porta di questa Parola, finché ho potuto percepire che cosa Dio stesso diceva
a me. Da una parte, questa lettura molto personale, questo colloquio perso-
nale con Dio, in cui cerco che cosa il Signore dice a me, e insieme a questa
lettura personale è molto importante la lettura comunitaria, perché il sog-
getto vivente della Sacra Scrittura è il Popolo di Dio, è la Chiesa.
Questa Scrittura non era una cosa soltanto privata di grandi scrittori
- anche se il Signore ha sempre bisogno della persona, della sua risposta
personale - ma è cresciuta con persone che erano coinvolte nel cammino del
Popolo di Dio e cosı̀ le loro parole sono espressione di questo cammino, di
questa reciprocità della chiamata di Dio e della risposta umana.