Post militiam, studiis absolutis, postulavit ut illam Congregationem ingredi
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nale, favorendo un solido accompagnamento spirituale e garantendo nella
formazione permanente la qualificazione educativa e pastorale.
Concludo rendendo grazie a Dio per la presenza del vostro carisma al
servizio della Chiesa. Vi incoraggio nella realizzazione dei traguardi che il
vostro Capitolo Generale proporrà a tutta la Congregazione. Vi assicuro la
mia preghiera per l'attuazione di ciò che lo Spirito vi suggerirà per il bene dei
giovani, delle famiglie e di tutti i laici coinvolti nello spirito e nella missione di
Don Bosco. Con questi sentimenti imparto ora a tutti voi, quale pegno di
copiosi doni celesti, l'Apostolica Benedizione.
NUNTII
Nuntius Urbi et Orbi in Sollemnitate Resurrectionis Domini.*
Cari fratelli e sorelle,
«Resurrexi, et adhuc tecum sum. Alleluia! - Sono risorto, sono sempre con
te. Alleluia! ». Cari fratelli e sorelle, Gesù crocifisso e risorto ci ripete oggi
quest'annuncio di gioia: è l'annuncio pasquale. Accogliamolo con intimo stu-
pore e gratitudine! Anche sotto la pioggia rimane vero: il Signore è risorto e ci
dona la sua gioia. Preghiamo che la gioia sia presente tra di noi anche in
queste circostanze!
«Resurrexi et adhuc tecum sum - Sono risorto e sono ancora e sempre con
te ». Queste parole, tratte da un'antica traduzione latina, la Vulgata, del
Salmo 138,1 risuonano all'inizio dell'odierna Santa Messa. In esse, al sorgere
del sole di Pasqua, è cosı̀ se anche non è visibile, la Chiesa riconosce la voce
stessa di Gesù che, risorgendo da morte, si rivolge al Padre colmo di felicità e
d'amore ed esclama: Padre mio, eccomi! Sono risorto, sono ancora con te e lo
sarò per sempre; il tuo Spirito non mi ha mai abbandonato. Possiamo cosı̀
comprendere in modo nuovo anche altre espressioni del Salmo: « Se salgo in
cielo, là tu sei, / se scendo negli inferi, eccoti. / ... / Nemmeno le tenebre per te
sono oscure, / e la notte è chiara come il giorno; / per te le tenebre sono come
* Die 23 Martii 2008. 1 V. 18b.