Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale346
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale348
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale350
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale352
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale354
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale358
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale360
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale370
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Congregatio de Causis Sanctorum 399
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per Servi Dei intercessionem a Deo patrato, affirmativum prolatum est res-
in civitate quae tunc sub nomine Portus Principis erat, hodie vero Cama-
Congregatio de Causis Sanctorum 403
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Acta Benedicti Pp. XVI 389
5. Le provvidenze di cui al presente articolo spettano al genitore richie-
dente anche qualora l'altro genitore non ne abbia diritto.
Ai fini della fruizione il genitore è tenuto a presentare alla competente
Amministrazione una dichiarazione attestante che l'altro genitore non stia
beneficiando negli stessi giorni e per il medesimo motivo delle stesse provvi-
denze anche se disposte da altro Ordinamento giuridico.
TITOLO III
Agevolazioni in favore di dipendenti con familiari disabili
Art. 13
Definizione di disabilità e inabilità
1. Agli effetti dell'applicazione delle presenti disposizioni:
a) è disabile la persona portatrice di una minorazione fisica, psichica o
sensoriale stabilizzata o progressiva, che è causa di grave limitazione di fun-
zioni psichiche o fisiche, con difficoltà di apprendimento o di relazione o di
integrazione lavorativa nel contesto ambientale e sociale;
b) è disabile in situazione di gravità la persona la cui minorazione singola
o plurima ne riduce l'autonomia fisica o psichica correlata all'età, in modo da
rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e
globale nella sfera individuale o in quella di relazione.
c) è inabile la persona che è permanentemente impossibilitata a svolgere
qualsiasi lavoro proficuo regolare e continuativo, a causa di infermità o di-
fetto fisico o psichico.
2. Ai fini delle Provvidenze di cui al presente Titolo la situazione di cui
alla lettera c) è equiparata a quella della lettera b).
3. L'accertamento clinico della disabilità e della connotazione della sua
gravità è effettuato da un Collegio medico, sulla base di Tabelle valutative
emanate dalla Superiore Autorità su proposta della Direzione di Sanità ed
Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; lo stesso Col-
legio medico è competente per l'accertamento clinico di inabilità. Il giudizio
del Collegio medico è insindacabile.