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condizione di ricerca, anzi procurando di tenerla desta come primo passo
dell'evangelizzazione. Una pastorale nel mondo digitale, infatti, è chiamata
a tener conto anche di quanti non credono, sono sfiduciati ed hanno nel cuore
desideri di assoluto e di verità non caduche, dal momento che i nuovi mezzi
consentono di entrare in contatto con credenti di ogni religione, con non
credenti e persone di ogni cultura. Come il profeta Isaia arrivò a immaginare
una casa di preghiera per tutti i popoli,5 è forse possibile ipotizzare che il web
possa fare spazio - come il « cortile dei gentili » del Tempio di Gerusalemme
- anche a coloro per i quali Dio è ancora uno sconosciuto?
Lo sviluppo delle nuove tecnologie e, nella sua dimensione complessiva,
tutto il mondo digitale rappresentano una grande risorsa per l'umanità nel
suo insieme e per l'uomo nella singolarità del suo essere e uno stimolo per il
confronto e il dialogo. Ma essi si pongono, altresı̀, come una grande oppor-
tunità per i credenti. Nessuna strada, infatti, può e deve essere preclusa a
chi, nel nome del Cristo risorto, si impegna a farsi sempre più prossimo
all'uomo. I nuovi media, pertanto, offrono innanzitutto ai Presbiteri pro-
spettive sempre nuove e pastoralmente sconfinate, che li sollecitano a valo-
rizzare la dimensione universale della Chiesa, per una comunione vasta e
concreta; ad essere testimoni, nel mondo d'oggi, della vita sempre nuova,
generata dall'ascolto del Vangelo di Gesù, il Figlio eterno venuto fra noi per
salvarci. Non bisogna dimenticare, però, che la fecondità del ministero sa-
cerdotale deriva innanzitutto dal Cristo incontrato e ascoltato nella preghie-
ra; annunciato con la predicazione e la testimonianza della vita; conosciuto,
amato e celebrato nei Sacramenti, soprattutto della Santissima Eucaristia e
della Riconciliazione.
A voi, carissimi Sacerdoti, rinnovo l'invito a cogliere con saggezza le
singolari opportunità offerte dalla moderna comunicazione. Il Signore vi
renda annunciatori appassionati della buona novella anche nella nuova
« agorà » posta in essere dagli attuali mezzi di comunicazione.
Con tali voti, invoco su di voi la protezione della Madre di Dio e del Santo
Curato d'Ars e con affetto imparto a ciascuno la Benedizione Apostolica.
Dal Vaticano, 24 gennaio 2010, Festa di San Francesco di Sales.
BENEDICTUS PP. XVI
5 Cfr. Is 56, 7.