Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale720
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale732
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale740
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale742
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale744
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale770
Congregatio de Causis Sanctorum 771
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale772
Congregatio de Causis Sanctorum 773
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale774
Congregatio de Causis Sanctorum 775
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale776
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale778
Acta Benedicti Pp. XVI 763
NUNTII
I
Occasione Diei Internationalis pro Migrantibus et Exsulibus.
Cari Fratelli e Sorelle!
Annunciare Gesù Cristo unico Salvatore del mondo « costituisce la missio-
ne essenziale della Chiesa, compito e missione che i vasti e profondi muta-
menti della società attuale non rendono meno urgenti ».1 Anzi, oggi avvertia-
mo l'urgenza di promuovere, con nuova forza e rinnovate modalità, l'opera di
evangelizzazione in un mondo in cui l'abbattimento delle frontiere e i nuovi
processi di globalizzazione rendono ancora più vicine le persone e i popoli, sia
per lo sviluppo dei mezzi di comunicazione, sia per la frequenza e la facilità
con cui sono resi possibili spostamenti di singoli e di gruppi. In questa nuova
situazione dobbiamo risvegliare in ognuno di noi l'entusiasmo e il coraggio
che mossero le prime comunità cristiane ad essere intrepide annunciatrici
della novità evangelica, facendo risuonare nel nostro cuore le parole di san
Paolo: « Annunciare il Vangelo non è per me un vanto; perché è una necessità
che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo! ».2
Il tema che ho scelto quest'anno per la Giornata Mondiale del Migrante e
del Rifugiato - « Migrazioni e nuova evangelizzazione » - nasce da questa
realtà. L'ora presente, infatti, chiama la Chiesa a compiere una nuova evan-
gelizzazione anche nel vasto e complesso fenomeno della mobilità umana,
intensificando l'azione missionaria sia nelle regioni di primo annuncio, sia
nei Paesi di tradizione cristiana.
Il Beato Giovanni Paolo II ci invitava a « nutrirci della Parola, per essere
"servi della Parola" nell'impegno dell'evangelizzazione ..., [in una situazione]
che si fa sempre più varia e impegnativa, nel contesto della globalizzazione e
del nuovo e mutevole intreccio di popoli e culture che la caratterizza ».3 Le
migrazioni interne o internazionali, infatti, come sbocco per la ricerca di
migliori condizioni di vita o per fuggire dalla minaccia di persecuzioni, guerre,
violenza, fame e catastrofi naturali, hanno prodotto una mescolanza di per-
1 Esort. ap. Evangelii nuntiandi, 14. 2 1 Cor 9, 16. 3 Lett. ap. Novo millennio ineunte, 40.