dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale212
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale214
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale216
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale218
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale220
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale222
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale224
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale226
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale228
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale230
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale232
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale234
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale236
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale238
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale240
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale242
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale244
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale246
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale248
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale250
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale252
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale254
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale256
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale258
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale260
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale262
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale264
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale266
pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale270
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale272
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale274
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale276
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale278
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale280
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale282
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale284
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale286
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale288
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale290
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale292
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale294
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale296
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale298
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale300
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale302
Congregatio de Causis Sanctorum 303
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale304
Congregatio de Causis Sanctorum 305
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale306
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale308
Acta Benedicti Pp. XVI 255
Claudio Fabbri, Diocesi di Roma (2º Filosofia)
2. Padre Santo, come era articolata la sua vita nel periodo della formazione al
sacerdozio e quali interessi coltivava? Considerando l'esperienza fatta, quali sono
i punti cardine della formazione al sacerdozio? In particolare, Maria, quale posto
occupa in essa?
« Io penso che la nostra vita, nel nostro seminario di Frisinga, era artico-
lata in modo molto simile al vostro, anche se non conosco precisamente il
vostro orario quotidiano. Si cominciava, mi sembra, alle 6.30, alle 7, con una
meditazione di una mezz'ora, nella quale ognuno in silenzio parlava col Si-
gnore, cercava di predisporre l'animo alla Sacra Liturgia. Poi seguiva la
Santa Messa, la colazione e poi, nella mattinata, le lezioni.
Nel pomeriggio seminari, tempi di studio, e poi ancora la preghiera co-
mune. La sera, i cosiddetti «puncta », cioè il direttore spirituale o il rettore del
seminario, nelle diverse sere, ci parlavano per aiutarci a trovare il cammino
della meditazione, non dandoci una meditazione già fatta, ma degli elementi
che potevano aiutare ognuno a personalizzare le Parole del Signore che sa-
rebbero state oggetto della nostra meditazione.
Cosı̀ il percorso giorno per giorno; poi naturalmente c'erano le grandi feste
con una bella liturgia, musica... Ma, mi sembra, e forse ritornerò su questo
alla fine, che sia molto importante avere una disciplina che mi precede e non
dovere ogni giorno, di nuovo, inventare cosa fare, come vivere; c'è una regola,
una disciplina che già mi aspetta e mi aiuta a vivere ordinatamente questo
giorno.
Adesso, quanto alle mie preferenze, naturalmente seguivo con attenzione,
in quanto potevo, le lezioni. Inizialmente, nei due primi anni la filosofia, mi
ha affascinato, fin dall'inizio soprattutto la figura di Sant'Agostino e poi
anche la corrente agostiniana nel Medioevo: San Bonaventura, i grandi fran-
cescani, la figura di San Francesco d'Assisi.
Per me era affascinante soprattutto la grande umanità di Sant'Agostino,
che non ebbe la possibilità semplicemente di identificarsi con la Chiesa perché
catecumeno fin dall'inizio, ma che dovette invece lottare spiritualmente per
trovare man mano l'accesso alla Parola di Dio, alla vita con Dio, fino al
grande sı̀ detto alla sua Chiesa.