pro Gentium Evangelizatione subicimus. Praeterea iubemus episcopalem se-
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sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusi-
vamente all'autorità della verità. Nella sua libertà da autorità politiche ed
ecclesiastiche l'università trova la sua funzione particolare, proprio anche per
la società moderna, che ha bisogno di un'istituzione del genere.
Ritorno alla mia domanda di partenza: Che cosa può e deve dire il Papa
nell'incontro con l'università della sua città? Riflettendo su questo interro-
gativo, mi è sembrato che esso ne includesse due altri, la cui chiarificazione
dovrebbe condurre da sé alla risposta. Bisogna, infatti, chiedersi: Qual è la
natura e la missione del Papato? E ancora: Qual è la natura e la missione
dell'università? Non vorrei in questa sede trattenere Voi e me in lunghe
disquisizioni sulla natura del Papato. Basti un breve accenno. Il Papa è
anzitutto Vescovo di Roma e come tale, in virtù della successione all'Apo-
stolo Pietro, ha una responsabilità episcopale nei riguardi dell'intera Chiesa
cattolica. La parola « vescovo-e\pi* rjopo| », che nel suo significato immediato
rimanda a « sorvegliante », già nel Nuovo Testamento è stata fusa insieme con
il concetto biblico di Pastore: egli è colui che, da un punto di osservazione
sopraelevato, guarda all'insieme, prendendosi cura del giusto cammino e della
coesione dell'insieme. In questo senso, tale designazione del compito orienta
lo sguardo anzitutto verso l'interno della comunità credente. Il Vescovo - il
Pastore - è l'uomo che si prende cura di questa comunità; colui che la
conserva unita mantenendola sulla via verso Dio, indicata secondo la fede
cristiana da Gesù - e non soltanto indicata: Egli stesso è per noi la via. Ma
questa comunità della quale il Vescovo si prende cura - grande o piccola che
sia - vive nel mondo; le sue condizioni, il suo cammino, il suo esempio e la
sua parola influiscono inevitabilmente su tutto il resto della comunità umana
nel suo insieme. Quanto più grande essa è, tanto più le sue buone condizioni o
il suo eventuale degrado si ripercuoteranno sull'insieme dell'umanità. Vedia-
mo oggi con molta chiarezza come le condizioni delle religioni e come la
situazione della Chiesa - le sue crisi e i suoi rinnovamenti - agiscano sul-
l'insieme dell'umanità. Cosı̀ il Papa, proprio come Pastore della sua comuni-
tà, è diventato sempre di più anche una voce della ragione etica dell'umanità.
Qui, però, emerge subito l'obiezione, secondo cui il Papa, di fatto, non
parlerebbe veramente in base alla ragione etica, ma trarrebbe i suoi giudizi
dalla fede e per questo non potrebbe pretendere una loro validità per quanti
non condividono questa fede. Dovremo ancora ritornare su questo argomen-
to, perché si pone qui la questione assolutamente fondamentale: Che cosa è la
ragione? Come può un'affermazione - soprattutto una norma morale -