elevent mentes nostras »,1 subtilissimo ingenio arcana veritatis tam naturalis
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Pour les universités catholiques, les facoultés ecclésiastiques et les établisse-
c) Le diplôme français de licence (180 ECTS) et les diplômes ecclésiasti-
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Acta Benedicti Pp. XVI 55
mo a sentire nelle parole umane la voce dello Spirito Santo e scopriamo
l'unità della Bibbia.
3. Con ciò siamo ormai giunti alla terza dimensione della pneumatologia
che consiste, appunto, nella inseparabilità di Cristo e dello Spirito Santo.
Nella maniera forse più bella essa si manifesta nel racconto di san Giovanni
circa la prima apparizione del Risorto davanti ai discepoli: il Signore alita sui
discepoli e dona loro in questo modo lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo è il
soffio di Cristo. E come il soffio di Dio nel mattino della creazione aveva
trasformato la polvere del suolo nell'uomo vivente, cosı̀ il soffio di Cristo ci
accoglie nella comunione ontologica con il Figlio, ci rende nuova creazione.
Per questo è lo Spirito Santo che ci fa dire insieme col Figlio: « Abba,
Padre! ».5
4. Cosı̀, come quarta dimensione, emerge spontaneamente la connessione
tra Spirito e Chiesa. Paolo, in Prima Corinzi 12 e in Romani 12, ha illustrato
la Chiesa come Corpo di Cristo e proprio cosı̀ come organismo dello Spirito
Santo, in cui i doni dello Spirito Santo fondono i singoli in un tutt'uno
vivente. Lo Spirito Santo è lo Spirito del Corpo di Cristo. Nell'insieme di
questo Corpo troviamo il nostro compito, viviamo gli uni per gli altri e gli
uni in dipendenza dagli altri, vivendo in profondità di Colui che ha vissuto e
sofferto per tutti noi e che mediante il suo Spirito ci attrae a sé nell'unità di
tutti i figli di Dio. « Vuoi anche tu vivere dello Spirito di Cristo? Allora sii nel
Corpo di Cristo », dice Agostino a questo proposito.6
Cosı̀ con il tema « Spirito Santo », che orientava le giornate in Australia e,
in modo più nascosto, anche le settimane del Sinodo, si rende visibile tutta
l'ampiezza della fede cristiana, un'ampiezza che dalla responsabilità per il
creato e per l'esistenza dell'uomo in sintonia con la creazione conduce, attra-
verso i temi della Scrittura e della storia della salvezza, fino a Cristo e da lı̀
alla comunità vivente della Chiesa, nei suoi ordini e responsabilità come
anche nella sua vastità e libertà, che si esprime tanto nella molteplicità dei
carismi quanto nell'immagine pentecostale della moltitudine delle lingue e
delle culture.
Parte integrante della festa è la gioia. La festa si può organizzare, la gioia
no. Essa può soltanto essere offerta in dono; e, di fatto, ci è stata donata in
abbondanza: per questo siamo riconoscenti. Come Paolo qualifica la gioia
frutto dello Spirito Santo, cosı̀ anche Giovanni nel suo Vangelo ha connesso
5 Cfr. Gv 20, 22; Rm 8, 15. 6 Tr. in Io. 26, 13.