pro Gentium Evangelizatione subicimus. Praeterea iubemus episcopalem se-
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale60
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale62
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale64
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale66
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale68
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale70
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale72
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale74
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale76
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale78
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale80
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale82
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale84
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale86
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale88
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale90
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale92
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale94
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale96
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale98
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale100
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale102
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale104
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale106
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale108
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale110
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale112
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale114
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale116
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale112
convivenza devono essere ascoltate istanze diverse rispetto a partiti e gruppi
d'interesse, senza con ciò voler minimamente contestare la loro importanza.
Torniamo cosı̀ alla struttura dell'università medievale. Accanto a quella di
giurisprudenza c'erano le Facoltà di filosofia e di teologia, a cui era affidata la
ricerca sull'essere uomo nella sua totalità e con ciò il compito di tener desta la
sensibilità per la verità. Si potrebbe dire addirittura che questo è il senso
permanente e vero di ambedue le Facoltà: essere custodi della sensibilità per
la verità, non permettere che l'uomo sia distolto dalla ricerca della verità. Ma
come possono esse corrispondere a questo compito? Questa è una domanda
per la quale bisogna sempre di nuovo affaticarsi e che non è mai posta e
risolta definitivamente. Cosı̀, a questo punto, neppure io posso offrire pro-
priamente una risposta, ma piuttosto un invito a restare in cammino con
questa domanda - in cammino con i grandi che lungo tutta la storia hanno
lottato e cercato, con le loro risposte e con la loro inquietudine per la verità,
che rimanda continuamente al di là di ogni singola risposta.
Teologia e filosofia formano in ciò una peculiare coppia di gemelli, nella
quale nessuna delle due può essere distaccata totalmente dall'altra e, tutta-
via, ciascuna deve conservare il proprio compito e la propria identità. È
merito storico di san Tommaso d'Aquino - di fronte alla differente risposta
dei Padri a causa del loro contesto storico - di aver messo in luce l'autono-
mia della filosofia e con essa il diritto e la responsabilità propri della ragione
che s'interroga in base alle sue forze. Differenziandosi dalle filosofie neopla-
toniche, in cui religione e filosofia erano inseparabilmente intrecciate, i Padri
avevano presentato la fede cristiana come la vera filosofia, sottolineando
anche che questa fede corrisponde alle esigenze della ragione in ricerca della
verità; che la fede è il « sı̀ » alla verità, rispetto alle religioni mitiche diventate
semplice consuetudine. Ma poi, al momento della nascita dell'università, in
Occidente non esistevano più quelle religioni, ma solo il cristianesimo, e cosı̀
bisognava sottolineare in modo nuovo la responsabilità propria della ragione,
che non viene assorbita dalla fede. Tommaso si trovò ad agire in un momento
privilegiato: per la prima volta gli scritti filosofici di Aristotele erano acces-
sibili nella loro integralità; erano presenti le filosofie ebraiche ed arabe, come
specifiche appropriazioni e prosecuzioni della filosofia greca. Cosı̀ il cristiane-
simo, in un nuovo dialogo con la ragione degli altri, che veniva incontrando,
dovette lottare per la propria ragionevolezza. La Facoltà di filosofia che,
come cosiddetta « Facoltà degli artisti », fino a quel momento era stata solo
propedeutica alla teologia, divenne ora una Facoltà vera e propria, un part-