nata matrimonio cum Iosepho Borzęcki se coniunxit. Uxor fuit perdiligens et
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visibilmente e chiaramente nello stile di vita, nel lavoro e nella preghiera
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compromessi il primato di Dio e ad avanzare proposte di eventuali nuovi
percorsi di evangelizzazione. L'impegno di santificazione, personale e comu-
nitaria, che perseguite e la preghiera liturgica che coltivate vi abilitano ad
una testimonianza di particolare efficacia. Nei vostri monasteri, voi per primi
rinnovate e approfondite quotidianamente l'incontro con la persona del Cri-
sto, che avete sempre con voi come ospite, amico e compagno. Per questo i
vostri conventi sono luoghi dove uomini e donne, anche nella nostra epoca,
accorrono per cercare Dio e imparare a riconoscere i segni della presenza di
Cristo, della sua carità, della sua misericordia. Con umile fiducia non stanca-
tevi di condividere, con quanti si rivolgono alle vostre sollecitudini spirituali,
la ricchezza del messaggio evangelico, che si riassume nell'annuncio dell'a-
more del Padre misericordioso, pronto ad abbracciare in Cristo ogni persona.
Continuerete cosı̀ ad offrire il vostro prezioso contributo alla vitalità e alla
santificazione del Popolo di Dio, secondo il peculiare carisma di Benedetto da
Norcia.
Cari Abati e Abbadesse, voi siete custodi del patrimonio di una spiritua-
lità radicalmente ancorata al Vangelo, per ducatum evangelii pergamus itinera
eius, dice san Benedetto nel Prologo della Regola. Proprio questo vi impegna
a comunicare e donare agli altri i frutti della vostra esperienza interiore.
Conosco ed apprezzo molto la generosa e competente opera culturale e for-
mativa che tanti vostri monasteri svolgono, specialmente in favore delle
giovani generazioni, creando un clima di accoglienza fraterna che favorisce
una singolare esperienza di Chiesa. In effetti, è di primaria importanza pre-
parare i giovani ad affrontare il loro avvenire e a misurarsi con le molteplici
esigenze della società avendo un costante riferimento con il messaggio
evangelico, che è sempre attuale, inesauribile e vivificante. Dedicatevi,
pertanto, con rinnovato ardore apostolico ai giovani, che sono il futuro
della Chiesa e dell'umanità. Per costruire un'Europa « nuova » occorre in-
fatti incominciare dalle nuove generazioni, offrendo loro la possibilità di
accostare intimamente le ricchezze spirituali della liturgia, della medita-
zione, della lectio divina.
Quest'azione pastorale e formativa, in realtà, è quanto mai necessaria per
l'intera famiglia umana. In tante parti del mondo, specialmente dell'Asia e
dell'Africa, vi è grande bisogno di spazi vitali d'incontro con il Signore, nei
quali attraverso la preghiera e la contemplazione si ricuperino la serenità e la
pace con se stessi e con gli altri. Pertanto, non mancate di venire incontro con