nata matrimonio cum Iosepho Borzęcki se coniunxit. Uxor fuit perdiligens et
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visibilmente e chiaramente nello stile di vita, nel lavoro e nella preghiera
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cuore aperto alle attese di quanti, anche al di fuori dell'Europa, esprimono il
vivo desiderio della vostra presenza e del vostro apostolato per poter attin-
gere alle ricchezze della spiritualità benedettina. Lasciatevi guidare dall'inti-
mo desiderio di servire con carità ogni uomo, senza distinzioni di razza e di
religione. Con profetica libertà e saggio discernimento, siate presenze signifi-
cative dovunque la Provvidenza vi chiami a stabilirvi, distinguendovi sempre
per l'armonico equilibrio di preghiera e di lavoro che caratterizza il vostro
stile di vita.
E che dire della celebre ospitalità benedettina? Essa è una vostra pecu-
liare vocazione, un'esperienza pienamente spirituale, umana e culturale. An-
che qui vi sia equilibrio: il cuore della comunità sia spalancato, ma i tempi e i
modi dell'accoglienza siano ben proporzionati. Cosı̀ potrete offrire agli uomini
e alle donne del nostro tempo la possibilità di approfondire il senso dell'esi-
stenza nell'orizzonte infinito della speranza cristiana, coltivando il silenzio
interiore nella comunione della Parola di salvezza. Una comunità capace di
autentica vita fraterna, fervente nella preghiera liturgica, nello studio, nel
lavoro, nella disponibilità cordiale al prossimo assetato di Dio, costituisce il
migliore impulso per far sorgere nei cuori, specialmente dei giovani, la voca-
zione monastica e, in generale, un fecondo cammino di fede.
Vorrei dirigere una parola speciale alle rappresentanti delle monache e
suore benedettine. Care sorelle, anche voi come altre famiglie religiose soffri-
te, soprattutto in alcuni Paesi, della scarsità di nuove vocazioni. Non lascia-
tevi scoraggiare, ma affrontate queste dolorose situazioni di crisi con serenità
e con la consapevolezza che a ciascuno è richiesto non tanto il successo,
quanto l'impegno della fedeltà. Ciò che si deve assolutamente evitare è il
venir meno dell'adesione spirituale al Signore e alla propria vocazione e mis-
sione. Perseverando fedelmente in essa si confessa invece, con grande efficacia
anche di fronte al mondo, la propria ferma fiducia nel Signore della storia,
nelle cui mani sono i tempi e i destini delle persone, delle istituzioni, dei
popoli, e a Lui ci si affida anche per quanto attiene le attuazioni storiche
dei suoi doni. Fate vostro l'atteggiamento spirituale della Vergine Maria,
contenta di essere « ancilla Domini », totalmente disponibile alla volontà del
Padre celeste.
Cari monaci, monache e suore, grazie di questa gradita visita! Vi accom-
pagno con la mia preghiera, affinché nei vostri incontri di queste giornate
congressuali possiate discernere le modalità più opportune per testimoniare