dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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pazienza di una vita. È un atto nel quale non dobbiamo perdere la fiducia e il
coraggio del cammino. Proprio questo dobbiamo riconoscere: non possiamo
fare di noi stessi dei cristiani perfetti da un momento all'altro. Tuttavia, vale
la pena andare avanti, tener fede all'opzione fondamentale, per cosı̀ dire, e poi
permanere con perseveranza in un cammino di conversione che talvolta di-
venta difficile. Può capitare infatti che mi senta scoraggiato, cosı̀ da voler
lasciare tutto e restare in uno stato di crisi. Non ci si deve subito lasciar
cadere, ma con coraggio bisogna ricominciare. Il Signore mi guida, il Signore
è generoso e con il suo perdono vado avanti, diventando anch'io generoso con
gli altri. Cosı̀ impariamo realmente l'amore per il prossimo e la vita cristiana,
che implica questa perseveranza dell'andare avanti.
Quanto ai grandi temi, direi che è importante conoscere Dio. Il tema
«Dio » è essenziale. San Paolo dice nella Lettera agli Efesini: «Ricordatevi
che in quel tempo eravate... senza speranza e senza Dio. Ora invece, in Cristo
Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini ».3 Cosı̀ la vita
ha un senso che mi guida anche nelle difficoltà. Quindi bisogna ritornare al
Dio Creatore, al Dio che è la ragione creatrice, e poi trovare Cristo, che è il
Volto vivo di Dio. Diciamo che qui c'è una reciprocità. Da una parte, l'incon-
tro con Gesù, con questa figura umana, storica, reale; mi aiuta a conoscere
man mano Dio; e, dall'altra parte, conoscere Dio mi aiuta a capire la gran-
dezza del mistero di Cristo, che è il Volto di Dio. Solo se riusciamo a capire
che Gesù non è un grande profeta, una delle personalità religiose del mondo,
ma è il Volto di Dio, è Dio, allora abbiamo scoperto la grandezza di Cristo e
abbiamo trovato chi è Dio. Dio non è solo un'ombra lontana, la « Causa
prima », ma ha un Volto: è il Volto della misericordia, il Volto del perdono
e dell'amore, il Volto dell'incontro con noi. Quindi questi due temi si compe-
netrano reciprocamente e devono andare sempre insieme.
Poi, naturalmente, dobbiamo capire che la Chiesa è la grande compagna
del cammino nel quale siamo. In essa la Parola di Dio rimane viva e Cristo
non è solo una figura del passato, ma è presente. Cosı̀ dobbiamo riscoprire la
vita sacramentale, il perdono sacramentale, l'Eucaristia, il Battesimo come
nascita nuova. Sant'Ambrogio nella Notte Pasquale, nell'ultima Catechesi
mistagogica, ha detto: Finora abbiamo parlato delle cose morali, adesso è il
3 Ef 2, 12-13.