dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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In ogni caso, io ho conosciuto i Neocatecumenali dall'inizio. È stato un
Cammino lungo, con molte complicazioni che esistono anche oggi, ma abbia-
mo trovato una forma ecclesiale che ha già molto migliorato il rapporto tra il
Pastore e il Cammino. E andiamo avanti cosı̀! Lo stesso vale per gli altri
Movimenti.
Adesso come sintesi delle due regole fondamentali direi: gratitudine, pa-
zienza e accettazione anche delle sofferenze che sono inevitabili. Anche in un
matrimonio ci sono sempre sofferenze e tensioni. E tuttavia vanno avanti e
cosı̀ matura il vero amore. Lo stesso avviene nella comunità della Chiesa:
abbiamo pazienza insieme. Anche i diversi livelli della gerarchia - dal par-
roco, al Vescovo, al Sommo Pontefice - devono avere insieme un continuo
scambio di idee, devono promuovere il colloquio per trovare insieme la strada
migliore. Le esperienze dei parroci sono fondamentali, ma poi anche le espe-
rienze del Vescovo e, diciamo, la prospettiva universale del Papa hanno un
proprio luogo teologico e pastorale nella Chiesa.
Quindi, da una parte, questo insieme di diversi livelli della gerarchia;
dall'altra, l'insieme vissuto nelle parrocchie, con pazienza e apertura, in ob-
bedienza al Signore, crea realmente la vitalità nuova della Chiesa.
Siamo grati allo Spirito Santo per i doni che ci ha dato. Siamo obbedienti
alla voce dello Spirito, ma siamo anche chiari nell'integrare questi elementi
nella vita: questo criterio serve, alla fine, la Chiesa concreta e cosı̀ con pa-
zienza, con coraggio e con generosità certamente il Signore ci guiderà e ci
aiuterà.
Don Angelo Mangano, Parroco di San Gelasio, parrocchia affidata alla cura
pastorale della Comunità «Missione Chiesa Mondo » dal 2003, ha significativa-
mente parlato della pastorale nella festa della Cattedra di San Pietro. Ha indi-
cato l'importanza di sviluppare una unicità tra quella che è la vita spirituale e la
vita pastorale che non è un tecnica organizzativa ma coincide con la vita stessa
della Chiesa. Gesù stesso si fa sintesi, ha detto il sacerdote che ha chiesto al Santo
Padre come far passare nel Popolo di Dio il concetto della pastorale come vera
vita della Chiesa e come fare perché la pastorale si nutra sempre più dell'eccle-
siologia conciliare.
Sono, mi sembra, diverse domande. Una domanda è come ispirare la
parrocchia con la ecclesiologia conciliare, far vivere dai fedeli questa eccle-