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le catene invisibili che tengono legate le vittime ai loro trafficanti e sfrut-
tatori; catene le cui maglie sono fatte sia di sottili meccanismi psicologici,
che rendono le vittime dipendenti dai loro aguzzini, tramite il ricatto e la
minaccia ad essi e ai loro cari, ma anche attraverso mezzi materiali, come
la confisca dei documenti di identità e la violenza fisica. L'azione delle
congregazioni religiose si articola principalmente intorno a tre opere: il
soccorso alle vittime, la loro riabilitazione sotto il profilo psicologico e
formativo e la loro reintegrazione nella società di destinazione o di origine.
Questo immenso lavoro, che richiede coraggio, pazienza e perseveranza,
merita apprezzamento da parte di tutta la Chiesa e della società. Ma esso
da solo non può naturalmente bastare per porre un termine alla piaga dello
sfruttamento della persona umana. Occorre anche un triplice impegno a
livello istituzionale di prevenzione, di protezione delle vittime e di azione
giudiziaria nei confronti dei responsabili. Inoltre, come le organizzazioni
criminali utilizzano reti globali per raggiungere i loro scopi, così l'azione
per sconfiggere questo fenomeno richiede uno sforzo comune e altrettanto
globale da parte dei diversi attori che compongono la società.
Gli Stati dovrebbero vigilare affinché le proprie legislazioni nazionali sul-
le migrazioni, sul lavoro, sulle adozioni, sulla delocalizzazione delle imprese
e sulla commercializzazione di prodotti realizzati mediante lo sfruttamento
del lavoro siano realmente rispettose della dignità della persona. Sono ne-
cessarie leggi giuste, incentrate sulla persona umana, che difendano i suoi
diritti fondamentali e li ripristinino se violati, riabilitando chi è vittima e
assicurandone l'incolumità, nonché meccanismi efficaci di controllo della
corretta applicazione di tali norme, che non lascino spazio alla corruzione e
all'impunità. È necessario anche che venga riconosciuto il ruolo della donna
nella società, operando anche sul piano culturale e della comunicazione per
ottenere i risultati sperati.
Le organizzazioni intergovernative, conformemente al principio di sus-
sidiarietà, sono chiamate ad attuare iniziative coordinate per combattere
le reti transnazionali del crimine organizzato che gestiscono la tratta delle
persone umane ed il traffico illegale dei migranti. Si rende necessaria una
cooperazione a diversi livelli, che includa cioè le istituzioni nazionali ed
internazionali, così come le organizzazioni della società civile ed il mondo
imprenditoriale.