dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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Questa vostra riunione non si propone di approfondire uno specifico tema,
bensı̀ di verificare lo stato di attuazione del programma da voi precedente-
mente stabilito e di determinare conseguentemente gli obiettivi futuri. Incon-
trarvi, perciò, in una circostanza come l'attuale, mi dà la gioia, per cosı̀ dire,
di far sentire a ciascuno di voi la concreta vicinanza del Successore di Pietro
e, per il suo tramite, dell'intero Collegio episcopale nel vostro servizio eccle-
siale. La pastorale della salute è infatti un ambito squisitamente evangelico,
che richiama immediatamente l'opera di Gesù, buon Samaritano dell'umani-
tà. Quando passava attraverso i villaggi della Palestina annunciando la buo-
na novella del Regno di Dio, Egli accompagnava sempre la predicazione con i
segni che compiva sui malati, guarendo tutti coloro che erano prigionieri di
ogni sorta di malattie e di infermità. La salute dell'uomo, di tutto l'uomo, è
stato il segno che Cristo ha prescelto per manifestare la prossimità di Dio, il
suo amore misericordioso che risana lo spirito, l'anima e il corpo. Questo, cari
amici, sia sempre il riferimento fondamentale di ogni vostra iniziativa: la
sequela di Cristo, che i Vangeli ci presentano quale «medico » divino.
È questa prospettiva biblica che valorizza il principio etico naturale del
dovere della cura del malato, in base al quale ogni esistenza umana va difesa
secondo le particolari difficoltà in cui si trova e secondo le nostre possibilità
concrete di aiuto. Soccorrere l'essere umano è un dovere sia in risposta a un
diritto fondamentale della persona, sia perché la cura degli individui ridonda
a beneficio della collettività. La scienza medica progredisce in quanto accetta
di rimettere sempre in discussione la diagnosi e il metodo di cura, nel pre-
supposto che i precedenti dati acquisiti e i presunti limiti possano essere
superati. Del resto, la stima e la fiducia nei confronti del personale sanitario
sono proporzionati alla certezza che tali difensori di ufficio della vita non
disprezzeranno mai un'esistenza umana, per quanto menomata, e sapranno
sempre incoraggiare tentativi di cura. L'impegno della cura va quindi esteso
ad ogni essere umano, nell'intento di coprire l'intera sua esistenza. Il concetto
moderno di cura sanitaria è, infatti, la promozione umana: dalla cura del
malato alla cura preventiva, con la ricerca del maggiore sviluppo umano,
favorendo un adeguato ambiente familiare e sociale.
Questa prospettiva etica, basata sulla dignità della persona umana e sui
diritti e doveri fondamentali ad essa connessi, viene confermata e potenziata
dal comandamento dell'amore, centro del messaggio cristiano. Gli operatori