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Acta Francisci Pp. 517
4. La tentazione del paragonarsi con gli altri. La ricchezza sta nella diversità e
nell'unicità di ognuno di noi. Paragonarci con coloro che stanno meglio ci porta
spesso a cadere nel rancore; paragonarci con coloro che stanno peggio ci porta
spesso a cadere nella superbia e nella pigrizia. Chi tende a paragonarsi sempre
con gli altri finisce per paralizzarsi. Impariamo dai Santi Pietro e Paolo a vivere
la diversità dei caratteri, dei carismi e delle opinioni nell'ascolto e nella docilità
allo Spirito Santo.
5. La tentazione del "faraonismo" - siamo in Egitto! -, cioè dell'indurire il
cuore e del chiuderlo al Signore e ai fratelli. È la tentazione di sentirsi al di
sopra degli altri e quindi di sottometterli a sé per vanagloria; di avere la pre-
sunzione di farsi servire invece di servire. È una tentazione comune fin dall'i-
nizio tra i discepoli, i quali - dice il Vangelo - « per la strada infatti avevano
discusso tra loro chi fosse più grande ».10 L'antidoto di questo veleno è: « Se
uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti ».11
6. La tentazione dell'individualismo. Come dice il noto detto egiziano: "Io, e
dopo di me il diluvio". È la tentazione degli egoisti che, strada facendo, perdono
la mèta e invece di pensare agli altri pensano a se stessi, non provandone alcuna
vergogna, anzi, giustificandosi. La Chiesa è la comunità dei fedeli, il corpo di
Cristo, dove la salvezza di un membro è legata alla santità di tutti.12 L'individua-
lista invece è motivo di scandalo e di conflittualità.
7. La tentazione del camminare senza bussola e senza mèta. Il consacrato perde
la sua identità e inizia a non essere "né carne né pesce". Vive con cuore diviso
tra Dio e la mondanità. Dimentica il suo primo amore.13 In realtà, senza avere
un'identità chiara e solida il consacrato cammina senza orientamento e invece
di guidare gli altri li disperde. La vostra identità come figli della Chiesa è quella
di essere copti - cioè radicati nelle vostre nobili e antiche radici - e di essere
cattolici - cioè parte della Chiesa una e universale: come un albero che più è
radicato nella terra e più è alto nel cielo!
Cari sacerdoti, cari consacrati, resistere a queste tentazioni non è facile,
ma è possibile se siamo innestati in Gesù: « Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella
10 Mc 9, 34. 11 Mc 9, 35. 12 Cfr 1 Cor 12, 12-27; Lumen gentium, 7. 13 Cfr Ap 2, 4.