224 EX S. G. S. R. U. INQUISITIONIS

DUBIUM quoad Ordinationem, in qua omissa fuit prima et secunda manuum impo- sitio, cui factum est satis post communionem.

Beatissimo Padre,

Il Vescovo N. N., prostrato ai piedi della S. V., umilmente espone quanto segue:

Nella Ordinazione del 9 Giugno 1900, in cui Tizio fu pro- mosso al Sacerdozio, fu omessa dal Vescovo ordinante e dai sacerdoti assistenti così la prima come la seconda imposizione delle mani, benché si fosse recitata l'orazione Oremus, fratres carissimi etc. - Quando poi si giunse al Communicantes del Canone della Messa, il Cerimoniere avvertì la omissione, ed il Vescovo, avvisatone, credette opportuno differire le accennate imposizioni a dopo la Comunione. Allora, e precisamente prima delle parole del Pontificale Iam non dicam vos servos etc. fu- rono supplite tanto dal Vescovo ordinante quanto dai Sacer- doti assistenti amendue le imposizioni delle mani, ripetendosi nel tempo stesso tutta e solamente l'orazione Oremus, fratres carissimi etc. Dopo ciò si riprese il rito alle parole Tarn non dicam vos servos fino al termine.

L 'Oratore perciò umilmente chiede se sia valida tale or- dinazione; e nel caso negativo che cosa debba farsi per rima- nere tranquilli.

Feria IV, die 22 Augusti 1900.

In Congregatione Generali S. R. et U. Inquisitionis, ab EE.mis et RR.mis DD. Cardinalibus Inquisitoribus habita, expositis prae- dictis precibus, praehabitoque R R . DD. Consultorum voto, iidem E E . ac R R . Patres rescribendum mandarunt:

Ordinationem esse iterandam ex integro sub conditione ei secreto, quocumque die, facto verbo cum SS.mo, at suppleat

divinoque iure, omnia haud difficulter componere possis. Quod si quod aliud adhuc dubium obveniat, iterum recurrere ne gra- veris.

Interim fausta quaeque ac felicia Amplitudini Tuae precor a Domino.

Datum Romae, die 28 Augusti 1900.

LUCIDUS M. Card. PAROCCHI.