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e nulla mai ella operò in riguardo al nostro istituto ed instal- lazione delle nostre case, senza l'approvazione de' superiori ecclesiastici e specialmente del Sommo Pontefice ». Nec aliter Testis III : « È altresì un notorio nel nostro Istituto, che ces- sata la rivoluzione Francese la S. d. D. chiese ed ottenne dalla S. Sede Apostolica l'approvazione delle Regole del nostro isti- tuto. La S. Sede approvò le dette regole colle seguenti modifi- cazioni, cioè che le case del nostro istituto sono in diretta di- pendenza dai rispettivi Ordinari dei luoghi e i voti si vollero durevoli per tutto il tempo in cui le suore perseverano neh' isti- tuto Avvenute le quali modificazioni per disposizione della

S. Sede la S. d. D. ebbe a soffrire molte tribolazioni ». Quod idem testis paullo post his verbis confirmat : « Grande fu lo spirito della S. d. D. nell'osservanza delle leggi ecclesiastiche, e ciò è ben dimostrato dall' abbonimento che sempre mostrò al giuramento che la rivoluzione francese impose ». « Aborri, ita Testis X I I , sempre il comunicare coi preti scismatici, e stando gravemente inferma a Parigi, non volle confessarsi che ad un prete cattolico, ed eroico si fu il suo attaccamento agii insegna- menti della Chiesa. Avendo saputo che Monsig. Lecoz, Arcive- scovo di Besanzone, aveva dato il giuramento, esitò di affidar- gli la direzione generale del suo istituto, ma seguendo i consi- gli del^uo direttore, gliePaffìdò ». Testis demum X X X Í I cumu- lum ceteris affert: « In una lettera sottoscritta dalla Serva di Dio e conservata nel nostro Archivio si legge con grande edi- ficazione l'esortazione, che Ella fece alle suore di Francia, con cui dice le gravi parole : Io sono figliuola della Chiesa, siatelo voi pure con me ».

Ex his igitur, quae hoc capite tantum attigimus, haud equi- dem dubitandum putamus quin PP. E E . pro certo habeant he- roicam Ioannae nostrae fidem multimodis comprobatam fuisse, adeo ut probabilior dubitandi ratio nulla superfore videatur.

D E HEROICA S P E .

Omnium virtutum fundamentum esse fidem satis iam prae- dica vimus : spes nunc perpendenda est, quae fulcit sanctitatis templum, instar marmoreae columnae, de cuius illaesa firmitate haud sane dubitandum licebit, si D. Laurentio Iustiniani credi- mus dicenti : Spes est quasi columna, quae totum spirituale aedificium sustentat, qua deficiente, aedificium eorruit ac in