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passare a marito, ma la Serva di Dio fu ferma nella sua riso- luzione solendo rispondere che neppure con un re essa si sa- rebbe indotta a maritarsi ».

Compertum est fervidum ac constantem amorem nonnisi rem dilectam spectare : quali igitur mente praestantissimam feminam oblatam sibi occasionem se Deo dicandi arripuisse > quali studio suscepta munera obiisse, quali fastidio iterata con- iugii proposita reiecisse, vosmet animo fingite. Exemplo sit- quod Testis III tradit : « Assistendo agli infermi soffri da parte di due giovani tentazioni che l 'incitavano a tornare al secolo, ed uno di quei giovani arrivò fino a profferirsi pronto ad ac- compagnarla in casa paterna, ma la Serva di Dio resistette con fermezza a quelle insinuazioni senza punto farne caso ». Quod etiam a X Teste amplius confirmatur « Servendo agli infermi vi fu un tale medico per quanto mi pare ricordare, il quale spinse la Serva di Dio ad impegnarsi piuttosto nello stato del mondo, ma ella non curò affatto quella insinuazione e la disprezzò ». Neque aliter X I I Testis : « Assistendo agli infermi in due distinte volte da secolari soffrì la tentazione di prender lo stato del matrimonio, ma ella non ne volle sentire, e soleva rispondere che era consacrata a Dio e non poteva appartenere a chicchessia ».

Cum ergo nullius nisi Dei se esse profiteretur, nil mirum quod eius animi consueta applicatio laudetur ; fervor, pietas ac religio, amplissima commendatione celebrentur: haec enim per- fectio amoris est, in amando requiescere et recreari, neque alias delectationes sitire. Attamen verba I Testis audiamus : « Il suo abituale riconcentramento di spirito la mostrava una religiosa tutta unita con Dio, e quando e r a nel coro per gli atti comuni io distinsi bene il suo spirito di grande fervore, pietà e divo- zione, tanto che edificava e raccoglieva chiunque la guar- dava ».

Thomas a Kempis in IV libro De Imitatione Christi inenar- rabilem illius erga humanum genus amorem perpendens, e x - c lamat : ö ineffabilis gratia, o admirabilis dignatio, o amor immensus homini singulariter impensus! (cap. X I I I , 3). Quid enim divinum amorem tam aperte demonstrat sicuti hoc mira- bile fidei mysterium quo Deus ipse nobis in cibum prolatus es t? Eucharistia enim divina beneficia recordatur, memorat Christi passionem, pignus futurae gloriae nobis ostendit : Eu-