294 EX S. G. CONCILII

corto di denaro, non ebbe in mira altro che fare un ma- trimonio d'interesse ; accomoda a suo capriccio scene molto significanti, e che fan fede delle violenze materne ; vuol dare ad intendere di avere una salute debole, mentre ciò è in opposizione colle sue abitudini de sport et a"inconduite ; dà alle discussioni tra il suo marito, e la Baronne douai- rière de B. dei motivi futili che non sono stati mai i veri; invoca le assenze del suo marito che non erano affatto fre- quenti e non parla della sua condotta pubblica scandalosa; tace la vera causa della sua collera il giorno in cui essa gettò nel fuoco i biglietti di banca, quando siffatta causa è stabilita da una sua lettera ; si atteggia a religiosa, quan- do le sue turpitudini sono note a tutta Parigi ; vuol darci a credere che essa non seppe nulla delle pratiche fatte da sua madre per intentare Fazione di nullità del matrimonio, di averle anzi proibito di parlargliene, mentre è più che certo che madre e figlia agivano di concerto.

« La lettera colla quale la Signora Coulombier ringrazia Luisa Collet per esser pronta a deporre, soggiungendo che tal notizia farà felice Lily, è troppo eloquente, e se poscia Lily si butta all' imbraca, si deve all'odio verso il marito, e forse alla compiacenza verso l'amante che non desidera vederla libera! In una parola, non vi è un punto sul quale la donna non alteri gravemente la verità. Qual forza dun- que può avere la negativa di questa donna che un' analisi superficialissima dei pochi atti, avrebbe dimostrata bugiarda ed un' indagine sommarissima della sua vita, adultera? »

De pluribus epistolis ad acta deductis ab Amelia adver- tit procurator plures moveri posse scrupulos qui dubitare sinunt de earumdem authenticitate. Quamvis earum tenor non admodum commoveat procuratorem qui advertit litte- ras non minus quam nuptiarum propositum non filiae, sed matris voluntati adscribendas esse.

Iudex parisiensis magni fecit Ameliae voluntatem ultra exhibitam instaurandi iterum vitam coniugalem; sed repo- nit advocatus, mulierem, qui sui corporis copiam tam fa-