First reprinting 1969, Johnson Reprint Corporation Printed in the United States of America
EX S. CONG. S. R. U. INQUISITIONIS
66 NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE
NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE 67
68 NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE
NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE 69
70 iNULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE
NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE 71
72 NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE
NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE 73
74 NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE
NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE 75
76 NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE
NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE 77
78 NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE
NULLIUS S. MARTINI IN MONTE PANNONIAE 79
120 EX S. C. RITUUM Facta pos tmodum de praedictis S S m o Domino Nostro Leo-
E X S . C . I N Q U I S I T I O I N S
258 C O N S T I T U T I O A P O S T O L I C A .
272 EX ACTIS CONSISTORIALIBUS Cathedralem Ecclesiam de Tulancingo in Mexicana ditione Americae Se-
EX S. C. DE PROPAGANDA FIDE 319
320 EX S. G. DE PROPAGANDA FIDE
EX 3. GONGREG. INDULGENTIARUM -»**-
417 ANDEGAVEN. Beatificationis et canonizationis Servae Dei Ioannae Delanoue Institu-
ES S. G. SUPER. DISCIPLINA REGULARI 537
538 EX S. C. SUPER DISCIPLINA REGULAR i
632 EX S. G. SUPEil DISCIPLINA REGULARI
INDICTIO universalis iubilaei Anni Sancti 1899.
LUBLINEN. SEU VARSAVIEN. • 665
690 E X S . C . I N Q U I S I T I O N I S
EX S. G. DE PROPAGANDA FIDE 699
DECRETUM DE INDULG. APOCRYPHIS 729
D E C R E T U M D E I N D U l G . A P O C R Y P H I S 731
DECRETUM DE INDULG. APOCRYPHIS 733
DECRETUM DE INDULG. APOCRYPHIS 755
DECRETUM DE INDULG. APOCRYPHIS 737
DECRETUM DE INDULG. APOCRYPHIS 739
DECRETUM DE INDULG. APOCRYPHIS 741
DECRETUM DE INDULG. APOCRYPHIS 743
EX S. G. NEGOTIORUM ECCLESIASTIG, EXTRAORDINARIORUM 757
POTENTINA 337
Aeta, Tom. XXXI. fase. CCCLXVI. 22
Apostolico Impensa di Papa Pio VII, 13 Agosto 1819, pro- vocato da Re Ferdinando I pel buon governo delle Chiese dell' ex Reame di Napoli, ed in forza delle istruzioni della Commissione dei Vescovi debitamente approvate dal Re nel 18 Novembre 1822, non si poteva alla partecipazione sta- bilita nelle Chiese ricettizie aggregare alcun Chierico o Sa- cerdote, se non dopo 1' Autorizazzione del rispettivo Ordi- nario Diocesano (Salzano, Dritto Can. vol. II Lez. XXV). Tanto che non poteva dirsi aggregato chi ottenuto non avesse la competente approvazione del Vescovo, e per con- trario non poteva dall' aggregazione essere escluso chi dal Vescovo ne fosse stato debitamente stimato degno.
» Che cosa, ora, si riscontra nel caso nostro? Si r i- scontra non un semplice atto di nomina dell' Ordinario lo- cale, sivvero una Bolla emanata dalla Suprema Autorità della S. Sede; e neppur questo dovrà bastare, perchè il no- minato canonico sia di tratto aggregato al Capitolo ?
» Vero è che nella Chiesa Potentina ogni nuova aggre- gazione avveniva non altrimenti che per voto unanime del Corpo Capitolare ; ma, a prescindere dal tacito consenso del Vescovo, che mancar non po tea, come ad evidenza sarà pro- vato qui appresso, il citato procedimento ebbe luogo pei Cappellani soltanto, non già pei Canonici, come risulta dai menzionati casi di Giambrocono, Penna e De Caniis.
3°. Ad ogni modo, perchè meglio vi paiano i non inno- centi paralogismi, di cui va zoppicante la logica dei con- tradittori, chiedo venia alla S. V. Illma di muovere qui a me stesso una dimanda semplicissima. È o non è, dico io, ricettizia la Chiesa Cattedrale di Potenza? E sino a qual punto potrebbe essere oggi compatibile la qualità di ricet- tizia con quella di Cattedrale?
» Quanto a me, che non sono avaro di prudenziali con- cessioni, riandando il decreto del 17 Febbraio 1871 col quale pur richiamandosi in vigore il dispaccio del 26 Ag. 1797 fatto per le provincie Napoletane non fu intesa però la ta- cita e totale abrogazione del Breve Impensa, reso esecutivo