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Offertorium in Missa solemni, et in Vesperis ad Magnificat f
tibi parce peccatis : ut pariter no- bis indulgentiam tribuas benignus et pacem.
ASCULANA PICENI SEU FIRMANA lOo
106 ASCULANA PICENI SEU FIRMANA
ASCULANA PICENI SEU FIRMANA 107
108 ASG C LANA PICENI SEU FIRMANA
ASCULANA PICENI SEU FIRMANA 109
HO ASCULANA PICENI SEU FIRMANA
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112 ASCULANA PICENI SEU FIRMANA
ASCI LANA PICENI SEU FIRMANA 113
114 ASCULANA PICENI SEI FIRMANA
ASCULANA PICÈNI SEU FIRMANA I I S
116 ASCULANA PICENI SEU FIRMANA
ASCULANA PICENI SEU FIRMANA 117
124 APPEN DIX n. tulaiis, ob defectum Semidupli- cium, ac Feriarum in Kalendario?
Officium diei, praesertim cum non ita facile sit ea tunc temporis im- mutare ?
dinem sacrosantae Archibasilicae Patriarchalis Lateranensis.
stolae vel manipuli. Continuari ne potest huiusmodi praxis maxime -cum facile tolli nequeat?
B R E V E , quo Collegium Octavae augetur dignitate et iuribus catholicae Universitat is.
308 APPENDIX IV. Congregationis ipsius, sic enuntia- tis Dubiis rescribendum censuit:
310 A P P E í )IX i v . OSTIEN. ET YELITERNEN.
vennaten. a S. Rituum Congrega- tione insequentis Dubii declaratio- nem exquisivit, nimirum :
Ad I. Affirmative ad primam et secundam partem.
3 1 8 APPEN ix iv. cum SSmo Sacramento, haberine potest conciuncula vulgo «Fervo- rino »?
3-24 EX ACTIS CONSISTORIALIBUS
pro opportuna solutione humillime proposuit, nempe :
resolutione humillime subiecit, ni- mirum :
458 BULLA Ex B u l l a e tenore c o l l i g i posse v ide tur : I . Funda-
MANTUANA 465 At precibus obstant notissima iuris principia quae iubent
te Domino et postea Oratio, quae sequitur, dicenda ne est in nume- ro plurali?
Sacra vero eadem Congregatio ad relationem infrascripti Secreta- rii in casu respondendum censuit :
APPENDIX VIII. 575 Ad Ï. Servandum Decretum in
SALERNITANA 6oa Ex QUIBUS COLLIGES. In electione deputati pro seminario
S. R. U. INQUISITIONIS 63 i Pro testibus in hac materia recipiantur magis consanguinei,
672 MAGNO -VARADINEN. fidem, ne continens, relucíantibus passionibus, vivere cogatur.
HILDESHEIMEN. SEU SOUTHWARCEN. 689
690 HILDESHEIMER. SEU SOUTHWARCEN.
HILDESHEIMEN. SEU SOUTHW ARCEN. 691
692 HILDESHEIMEN. SEU SOUTHWARCEN.
HILDESHEIMEN. SEU SOUTHW ARGEN. 693
694 HILDESHEIMEN. SEU SOUTHWARSEN.
705 E P I S T O L A SSmi Patr is Leonis X I I I ad Episcopum Viglevanensem qua dolet
740 EX S. C. RITUUM
Roma 20 Maggio 1890.
che ha special culto nella Chiesa recentemente eretta nella Valle di Pompei.
Infatti, checché sia del luogo particolare, ove Maria SSma è in tal modo onorata, e delle grazie e favori singolari che il Signore si degna concedere a'Fedeli che ivi accorrono, o che alla Vergine colà venerata si rivolgono, è fuori di ogni dubbio, che quella Effigie rappresenta, anche ne'suoi accessori, tranne leggiere varietà, la Madre di Dio intitolata sempre dal SSmo Rosario. Non può dunque esporsi nelle Chiese e pubblici Ora- tori, dove un' altra sacra Immagine dello stesso titolo riceva venerazione e culto da'Fedeli.
Ond' è che quantunque dopo la pubblicazione del detto De- creto molte petizioni sieno state dirette al S. Padre per implo- rare che si lasciasse in qualche Chiesa, insieme con 1' antica Effigie della Vergine SSma del Rosario, l'altra cui si aggiun- ge la denominazione da Pompei, non si é potuto derogare al- l'enunciato principio, che informa le risposte date su tale ar- gomento dalla S. Congregazione. Le quali risposte, per ciò che riguarda il dubbio sulle Indulgenze, confermano il fin qui detto, cioè che le due sacre Immagini sono una stessa cosa; quindi, senza escludere nuove Indulgenze che potranno accordarsi dalla S. Sede, si riportano, per le già concesse, alle condizioni a tal uopo prescritte.
Intanto a porre un termine a tali domande, ed anche a ricordare sempre più le norme liturgiche da eseguirsi in simi- li casi, questa S. Congregazione, presi gli ordini di Sua Santità, ha creduto opportuno di dirigere la presente Lettera a Vostra Eminenza, nella piena fiducia che Ella se ne varrà per conte- nere ne' giusti limiti la divozione d'altronde così commendevo- le e salutare verso la Vergine SSma del Rosario.
Il sottoscritto Cardinale Prefetto baciando all' E. V. umilis- simamente le mani, ha 1' onore di riconfermarsi con profondo ossequio.
Di Vostra Eminenza Rma