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werden und nicht zu viele einseitige Polemiken hervorzurufen. Ich würde
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renderla partecipe del mistero eterno da cui proveniamo e per anticipare la
nuova condizione della vita piena in Dio, in attesa della quale viviamo.
Ma che cosa comporta per la nostra vita quotidiana questo partire dal-
l'Eucaristia per riaffermare il primato di Dio? La comunione eucaristica, cari
amici, ci strappa dal nostro individualismo, ci comunica lo spirito del Cristo
morto e risorto, e ci conforma a Lui; ci unisce intimamente ai fratelli in quel
mistero di comunione che è la Chiesa, dove l'unico Pane fa dei molti un solo
corpo,7 realizzando la preghiera della comunità cristiana delle origini riporta-
ta nel libro della Didaché: « Come questo pane spezzato era sparso sui colli e
raccolto divenne una cosa sola, cosı̀ la tua Chiesa dai confini della terra venga
radunata nel tuo Regno ».8 L'Eucaristia sostiene e trasforma l'intera vita
quotidiana. Come ricordavo nella mia prima Enciclica, « nella comunione
eucaristica è contenuto l'essere amati e l'amare a propria volta gli altri »,
per cui « un'Eucaristia che non si traduca in amore concretamente praticato
è in se stessa frammentata ».9
La bimillenaria storia della Chiesa è costellata di santi e sante, la cui
esistenza è segno eloquente di come proprio dalla comunione con il Signore,
dall'Eucaristia nasca una nuova e intensa assunzione di responsabilità a tutti
i livelli della vita comunitaria, nasca quindi uno sviluppo sociale positivo, che
ha al centro la persona, specie quella povera, malata o disagiata. Nutrirsi di
Cristo è la via per non restare estranei o indifferenti alle sorti dei fratelli, ma
entrare nella stessa logica di amore e di dono del sacrificio della Croce; chi sa
inginocchiarsi davanti all'Eucaristia, chi riceve il corpo del Signore non può
non essere attento, nella trama ordinaria dei giorni, alle situazioni indegne
dell'uomo, e sa piegarsi in prima persona sul bisognoso, sa spezzare il proprio
pane con l'affamato, condividere l'acqua con l'assetato, rivestire chi è nudo,
visitare l'ammalato e il carcerato.10 In ogni persona saprà vedere quello stesso
Signore che non ha esitato a dare tutto se stesso per noi e per la nostra
salvezza. Una spiritualità eucaristica, allora, è vero antidoto all'individuali-
smo e all'egoismo che spesso caratterizzano la vita quotidiana, porta alla
riscoperta della gratuità, della centralità delle relazioni, a partire dalla fami-
glia, con particolare attenzione a lenire le ferite di quelle disgregate. Una
spiritualità eucaristica è anima di una comunità ecclesiale che supera divi-
7 Cfr. 1 Cor 10, 17. 8 IX, 4. 9 Deus caritas est, 14. 10 Cfr. Mt 25, 34-36.