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3. Un terzo elemento, che in modo sempre più naturale e centrale fa parte
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Congregatio pro Gentium Evangelizatione 71
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III
Te Deum ad gratias Ipsi reddenda exeunte anno 2011.*
Signori Cardinali,
venerati Fratelli nell'Episcopato e nel Presbiterato,
distinte Autorità,
cari fratelli e sorelle!
Siamo raccolti nella Basilica Vaticana per celebrare i Primi Vespri della
solennità di Maria Santissima Madre di Dio e per rendere grazie al Signore al
termine dell'anno, cantando insieme il Te Deum. Ringrazio voi tutti che avete
voluto unirvi a me in questa circostanza sempre densa di sentimenti e di
significato. Saluto in primo luogo i Signori Cardinali, i venerati Fratelli nel-
l'Episcopato e nel Presbiterato, i religiosi e le religiose, le persone consacrate
ed i fedeli laici che rappresentano l'intera comunità ecclesiale di Roma. In
modo speciale saluto le Autorità presenti, ad iniziare dal Sindaco di Roma,
ringraziandolo per il dono del calice che, secondo una bella tradizione, ogni
anno si rinnova. Auspico di cuore che non manchi l'impegno di tutti affinché
il volto della nostra Città sia sempre più consono ai valori di fede, di cultura e
di civiltà che appartengono alla sua vocazione e alla sua storia millenaria.
Un altro anno si avvia a conclusione mentre ne attendiamo uno nuovo:
con la trepidazione, i desideri e le attese di sempre. Se si pensa all'esperienza
della vita, si rimane stupiti di quanto in fondo essa sia breve e fugace. Per
questo, non poche volte si è raggiunti dall'interrogativo: quale senso possia-
mo dare ai nostri giorni? Quale senso, in particolare, possiamo dare ai giorni
di fatica e di dolore? Questa è una domanda che attraversa la storia, anzi
attraversa il cuore di ogni generazione e di ogni essere umano. Ma a questa
domanda c'è una risposta: è scritta nel volto di un Bambino che duemila anni
fa è nato a Betlemme e che oggi è il Vivente, per sempre risorto da morte. Nel
tessuto dell'umanità lacerato da tante ingiustizie, cattiverie e violenze, ir-
rompe in maniera sorprendente la novità gioiosa e liberatrice di Cristo Sal-
vatore, che nel mistero della sua Incarnazione e della sua Nascita ci fa con-
templare la bontà e la tenerezza di Dio. Dio eterno è entrato nella nostra
storia e rimane presente in modo unico nella persona di Gesù, il suo Figlio
fatto uomo, il nostro Salvatore, venuto sulla terra per rinnovare radicalmente
* Die 31 Decembris 2011.