ACTA APOSTOLICAE SEDIS C O M M E N T A R I U M O F F I C I A L E
812 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
814 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
816 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
818 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
820 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
822 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
824 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
826 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
828 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
830 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
832 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
834 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
836 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
838 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
840 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
842 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
844 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
846 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
848 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
850 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
852 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Doctrina Fidei 853
854 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Doctrina Fidei 855
856 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 857
858 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 859
860 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 861
862 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 863
864 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 865
866 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 867
868 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
870 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
822 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
2. L'Anno della fede, a cinquant'anni dall'inizio del Concilio Vaticano
II, è di stimolo perché l'intera Chiesa abbia una rinnovata consapevolez-
za della sua presenza nel mondo contemporaneo, della sua missione tra i
popoli e le nazioni. La missionarietà non è solo una questione di territori
geografici, ma di popoli, di culture e di singole persone, proprio perché i
« confini » della fede non attraversano solo luoghi e tradizioni umane, ma
il cuore di ciascun uomo e di ciascuna donna, Il Concilio Vaticano II ha
sottolineato in modo speciale come il compito missionario, il compito di
allargare i confini della fede, sia proprio di ogni battezzato e di tutte le
comunità cristiane: « Poiché il popolo di Dio vive nelle comunità, special-
mente in quelle diocesane e parrocchiali, ed in esse in qualche modo appare
in forma visibile, tocca anche a queste comunità rendere testimonianza a
Cristo di fronte alle nazioni ».2 Ciascuna comunità è quindi interpellata e
invitata a fare proprio il mandato affidato da Gesù agli Apostoli di essere
suoi « testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai
confini della terra »,3 non come un aspetto secondario della vita cristiana,
ma come un aspetto essenziale: tutti siamo inviati sulle strade del mondo
per camminare con i fratelli, professando e testimoniando la nostra fede in
Cristo e facendoci annunciatori del suo Vangelo. Invito i Vescovi, i Presbiteri,
i Consigli presbiterali e pastorali, ogni persona e gruppo responsabile nella
Chiesa a dare rilievo alla dimensione missionaria nei programmi pastorali
e formativi, sentendo che il proprio impegno apostolico non è completo se
non contiene il proposito di « rendere testimonianza a Cristo di fronte alle
nazioni », di fronte a tutti i popoli. La missionarietà non è solamente una
dimensione programmatica nella vita cristiana, ma anche una dimensione
paradigmatica che riguarda tutti gli aspetti della vita cristiana.
3. Spesso l'opera di evangelizzazione trova ostacoli non solo all'esterno,
ma all'interno della stessa comunità ecclesiale. A volte sono deboli il fervo-
re, la gioia, il coraggio, la speranza nell'annunciare a tutti il Messaggio di
Cristo e nell'aiutare gli uomini del nostro tempo ad incontrarlo. A volte si
pensa ancora che portare la verità del Vangelo sia fare violenza alla libertà.
Paolo VI ha parole illuminanti al riguardo: « Sarebbe ... un errore imporre
2 Decr. Ad gentes, 37. 3 At 1, 8.