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mica e dalla disoccupazione. Il Natale del Signore, che ci ricorda la gratuità
con la quale Dio è venuto a salvarci, facendosi carico della nostra umanità e
donandoci la sua vita divina, possa aiutare ogni uomo di buona volontà a
comprendere che solo aprendosi all'amore di Dio l'agire umano cambia, si
trasforma, diventando lievito di un futuro migliore per tutti.
Cari fratelli e sorelle, Roma ha bisogno di sacerdoti che siano annunciatori
coraggiosi del Vangelo e, allo stesso tempo, rivelino il volto misericordioso del
Padre. Invito i giovani a non avere paura di rispondere con il dono completo
della propria esistenza alla chiamata che il Signore rivolge loro a seguirlo
nella via del sacerdozio o della vita consacrata.
Auspico, fin d'ora, che l'incontro del 25 marzo prossimo, 25º anniversario
dell'istituzione della Giornata Mondiale della Gioventù e 10º anniversario di
quella, indimenticabile, di Tor Vergata, costituisca per tutte le comunità
parrocchiali e religiose, i movimenti e le associazioni un momento forte di
riflessione e di invocazione per ottenere dal Signore il dono di numerose
vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata.
Mentre ci congediamo dall'anno che si conclude e ci avviamo verso il
nuovo, la liturgia odierna ci introduce nella Solennità di Maria Santissima,
Madre di Dio. La Vergine Santa è Madre della Chiesa e madre di ciascuno dei
suoi membri, cioè Madre di ciascuno di noi, in Cristo. Chiediamo a Lei di
accompagnarci con la sua premurosa protezione oggi e sempre, perché Cristo
ci accolga un giorno nella sua gloria, nell'assemblea dei Santi: Aeterna fac cum
sanctis tuis in gloria numerari. Alleluia! Amen!
III
In Sollemnitate Sanctae Dei Genetricis Mariae.*
Venerati Fratelli,
illustri Signori e Signore,
cari fratelli e sorelle!
Nel primo giorno del nuovo anno abbiamo la gioia e la grazia di celebrare
la Santissima Madre di Dio e, al tempo stesso, la Giornata Mondiale della
Pace. In entrambe le ricorrenze celebriamo Cristo, Figlio di Dio, nato da
* Die 1 Ianuarii 2010.