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3. Un terzo elemento, che in modo sempre più naturale e centrale fa parte
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Cari fratelli e sorelle, la giustizia umana e quella divina sono molto diver-
se. Certo, gli uomini non sono in grado di applicare la giustizia divina, ma
devono almeno guardare ad essa, cercare di cogliere lo spirito profondo che la
anima, perché illumini anche la giustizia umana, per evitare - come pur-
troppo non di rado accade - che il detenuto divenga un escluso. Dio, infatti,
è colui che proclama la giustizia con forza, ma che, al tempo stesso, cura le
ferite con il balsamo della misericordia.
La parabola del vangelo di Matteo 5 sui lavoratori chiamati a giornata
nella vigna ci fa capire in cosa consiste questa differenza tra la giustizia
umana e quella divina, perché rende esplicito il delicato rapporto tra giustizia
e misericordia. La parabola descrive un agricoltore che assume degli operai
nella sua vigna. Lo fa però in diverse ore del giorno, cosı̀ che qualcuno lavora
tutto il giorno e qualcun altro solo un'ora. Al momento della consegna del
compenso, il padrone suscita stupore e accende un dibattito tra gli operai. La
questione riguarda la generosità - considerata dai presenti ingiustizia - del
padrone della vigna, il quale decide di dare la stessa paga sia ai lavoratori del
mattino, sia agli ultimi del pomeriggio. Nell'ottica umana questa decisione
è un'autentica ingiustizia, nell'ottica di Dio un atto di bontà, perché la
giustizia divina dà a ciascuno il suo e, inoltre, comprende la misericordia
e il perdono.
Giustizia e misericordia, giustizia e carità, cardini della dottrina sociale
della Chiesa, sono due realtà differenti soltanto per noi uomini, che distin-
guiamo attentamente un atto giusto da un atto d'amore. Giusto per noi è « ciò
che è all'altro dovuto », mentre misericordioso è ciò che è donato per bontà. E
una cosa sembra escludere l'altra. Ma per Dio non è cosı̀: in Lui giustizia e
carità coincidono; non c'è un'azione giusta che non sia anche atto di miseri-
cordia e di perdono e, nello stesso tempo, non c'è un'azione misericordiosa che
non sia perfettamente giusta.
Come è lontana la logica di Dio dalla nostra! E come è diverso dal nostro il
suo modo di agire! Il Signore ci invita a cogliere e osservare il vero spirito
della legge, per darle pieno compimento nell'amore verso chi è nel bisogno.
« Pieno compimento della legge è l'amore », scrive san Paolo: 6 la nostra
giustizia sarà tanto più perfetta quanto più sarà animata dall'amore per
Dio e per i fratelli.
5 20, 1-16. 6 Rm 13, 10.