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3. Un terzo elemento, che in modo sempre più naturale e centrale fa parte
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zia che vi aiuti a ritornare nella società con tutta la convinzione della vostra
vocazione umana e con tutto il rispetto che esige la vostra condizione umana.
Quindi, io, in quanto posso, vorrei sempre dare segni di quanto sia importan-
te che queste carceri rispondano al loro senso di rinnovare la dignità umana e
non di attaccare questa dignità, e di migliorare la condizione. E speriamo che
il Governo abbia la possibilità e tutte le possibilità per rispondere a questa
vocazione. Grazie.
Domanda - Mi chiamo Omar. Santo Padre, vorrei domandarti un milione
di cose, che ho sempre pensato di chiederti, ma oggi che posso mi rimane
difficile farti una domanda. Sono emozionato per l'evento, la tua visita qui in
carcere è un fatto molto forte per noi detenuti cristiani cattolici, e perciò più
che una domanda preferisco chiederti di permetterci di aggrapparci con te
con la nostra sofferenza e quella dei nostri familiari, come un cavo elettrico
che comunichi con il Signore Nostro. Ti voglio bene.
Risposta del Santo Padre - Anch'io ti voglio bene, e sono grato per queste
parole che toccano il mio cuore. Penso che questa mia visita mostri che vorrei
seguire le parole del Signore che mi toccano sempre, dove dice - l'ho letto nel
mio discorso - nell'ultimo giudizio: «mi avete visitato nel carcere e sono
stato io che vi ho aspettato ». Questa identificazione del Signore con i carce-
rati ci obbliga profondamente, e io stesso devo chiedermi: ho agito secondo
questo imperativo del Signore? Ho tenuto presente questa parola del Signore?
Questo è un motivo perché sono venuto, perché so che in voi il Signore mi
aspetta, che voi avete bisogno di questo riconoscimento umano e che avete
bisogno di questa presenza del Signore, il Quale, nel giudizio ultimo, ci inter-
rogherà proprio su questo punto e, perciò, spero che qui, sempre più, possa
essere realizzato il vero scopo di queste case circondariali: quello di aiutare a
ritrovare se stessi, di aiutare ad andare avanti con se stessi, nella riconcilia-
zione con se stessi, con gli altri, con Dio, per rientrare di nuovo nella società e
aiutare nel progresso dell'umanità. Il Signore vi aiuterà. Nelle mie preghiere
sono sempre con voi. Io so che per me è un obbligo particolare quello di
pregare per voi, quasi di « tirarvi al Signore », in alto, perché il Signore,
tramite la nostra preghiera, aiuta: la preghiera è una realtà. Io invito anche
tutti gli altri a pregare, cosı̀ che ci sia, per cosı̀ dire, un forte cavo che vi « tira
al Signore » e ci collega anche tra di noi, perché andando al Signore siamo
anche collegati tra noi. Siate sicuri di questa forza della mia preghiera e invito