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3. Un terzo elemento, che in modo sempre più naturale e centrale fa parte
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gli amici. Lei ha anche detto che si parla in modo « feroce » di voi. Purtroppo è
vero, ma vorrei dire che non c'è solo questo, ci sono anche altri che parlano
bene di voi e pensano bene di voi. Io penso alla mia piccola famiglia papale;
sono circondato da quattro « suore laiche » e parliamo spesso di questo pro-
blema; loro hanno amici in diverse carceri, riceviamo anche doni da loro e
diamo da parte nostra dei doni. Quindi questa realtà è presente in modo
molto positivo nella mia famiglia e penso che lo sia in tante altre. Dobbiamo
sopportare che alcuni parlino in modo « feroce », parlano in modo « feroce »
anche contro il Papa, e, tuttavia, andiamo avanti. Mi sembra importante
incoraggiare tutti che pensino bene, che abbiano senso delle vostre sofferenze,
abbiano il senso di aiutarvi nel processo di rialzamento, e, diciamo, io farò la
mia parte per invitare tutti a pensare in questo modo giusto, non in modo
dispregiativo, ma in modo umano, pensando che ognuno può cadere, ma Dio
vuole che tutti arrivino da Lui, e noi dobbiamo cooperare in spirito di fra-
ternità e di riconoscimento anche della propria fragilità, perché possano real-
mente rialzarsi e andare avanti con dignità e trovare sempre rispettata la
propria dignità, perché cresca e possano cosı̀ anche trovare gioia nella vita,
perché la vita ci è donata dal Signore, con una sua idea. E se riconosciamo
questa idea, Dio è con noi, e anche i passi oscuri hanno il loro senso per darci
una maggiore conoscenza di noi stessi, per aiutarci a diventare più noi stessi,
più figli di Dio e cosı̀ essere realmente felici di essere uomini, perché creati da
Dio, anche in diverse condizioni difficili. Il Signore vi aiuterà e noi siamo
vicini a voi.
Domanda - Mi chiamo Gianni, del Reparto G8. Santità, mi è stato inse-
gnato che il Signore vede e legge dentro di noi, mi chiedo perché l'assoluzione
è stata delegata ai preti? Se io la chiedessi in ginocchio, da solo, dentro una
stanza, rivolgendomi al Signore, mi assolverebbe? Oppure sarebbe un'assolu-
zione di diverso valore? Quale sarebbe la differenza?
Risposta del Santo Padre - Sı̀: è una grande e vera questione quella che Lei
porta a me. Direi due cose. La prima: naturalmente, se Lei si mette in ginoc-
chio e con vero amore di Dio prega che Dio perdoni, Egli perdona. È sempre
dottrina della Chiesa che se uno, con vero pentimento, cioè non solo per
evitare pene, difficoltà, ma per amore del bene, per amore di Dio, chiede
perdono, riceve perdono da Dio. Questa è la prima parte. Se io realmente
riconosco che ho fatto male, e se in me è rinato l'amore del bene, la volontà