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3. Un terzo elemento, che in modo sempre più naturale e centrale fa parte
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3. Un terzo elemento, che in modo sempre più naturale e centrale fa parte
delle Giornate Mondiali della Gioventù e della spiritualità da esse provenien-
te, è l'adorazione. Rimane indimenticabile per me il momento durante il mio
viaggio nel Regno Unito, quando, in Hydepark, decine di migliaia di persone,
in maggioranza giovani, hanno risposto con un intenso silenzio alla presenza
del Signore nel Santissimo Sacramento, adorandolo. La stessa cosa è avve-
nuta, in misura più ridotta, a Zagabria e, di nuovo, a Madrid dopo il tempo-
rale che minacciava di guastare l'insieme dell'incontro notturno, a causa del
mancato funzionamento dei microfoni. Dio è onnipresente, sı̀. Ma la presenza
corporea del Cristo risorto è ancora qualcosa d'altro, è qualcosa di nuovo. Il
Risorto entra in mezzo a noi. E allora non possiamo che dire con l'apostolo
Tommaso: Mio Signore e mio Dio! L'adorazione è anzitutto un atto di fede -
l'atto di fede come tale. Dio non è una qualsiasi possibile o impossibile ipotesi
sull'origine dell'universo. Egli è lı̀. E se Egli è presente, io mi inchino davanti
a Lui. Allora, ragione, volontà e cuore si aprono verso di Lui e a partire da
Lui. In Cristo risorto è presente il Dio fattosi uomo, che ha sofferto per noi
perché ci ama. Entriamo in questa certezza dell'amore corporeo di Dio per
noi, e lo facciamo amando con Lui. Questo è adorazione, e questo dà poi
un'impronta alla mia vita. Solo cosı̀ posso anche celebrare l'Eucaristia in
modo giusto e ricevere rettamente il Corpo del Signore.
4. Un altro elemento importante delle Giornate Mondiali della Gioventù è
la presenza del Sacramento della Penitenza che appartiene con naturalezza
sempre maggiore all'insieme. Con ciò riconosciamo che abbiamo continua-
mente bisogno di perdono e che perdono significa responsabilità. Proveniente
dal Creatore, esiste nell'uomo la disponibilità ad amare e la capacità di ri-
spondere a Dio nella fede. Ma proveniente dalla storia peccaminosa dell'uomo
(la dottrina della Chiesa parla del peccato originale) esiste anche la tendenza
contraria all'amore: la tendenza all'egoismo, al chiudersi in se stessi, anzi, la
tendenza al male. Sempre di nuovo la mia anima viene insudiciata da questa
forza di gravità in me, che mi attira verso il basso. Perciò abbiamo bisogno
dell'umiltà che sempre nuovamente chiede perdono a Dio; che si lascia puri-
ficare e che ridesta in noi la forza contraria, la forza positiva del Creatore, che
ci attira verso l'alto.
5. Infine, come ultima caratteristica da non trascurare nella spiritualità
delle Giornate Mondiali della Gioventù vorrei menzionare la gioia. Da dove
viene? Come la si spiega? Sicuramente sono molti i fattori che agiscono insie-
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