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3. Un terzo elemento, che in modo sempre più naturale e centrale fa parte
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NUNTII
I
Dum terrarum orbis XX Dies Aegrotis dicatus agitur.
Cari fratelli e sorelle!
In occasione della Giornata Mondiale del Malato, che celebreremo il
prossimo 11 febbraio 2012, memoria della Beata Vergine di Lourdes,
desidero rinnovare la mia spirituale vicinanza a tutti i malati che si
trovano nei luoghi di cura o sono accuditi nelle famiglie, esprimendo a
ciascuno la sollecitudine e l'affetto di tutta la Chiesa. Nell'accoglienza
generosa e amorevole di ogni vita umana, soprattutto di quella debole e
malata, il cristiano esprime un aspetto importante della propria testimo-
nianza evangelica, sull'esempio di Cristo, che si è chinato sulle sofferenze
materiali e spirituali dell'uomo per guarirle.
1. In quest'anno, che costituisce la preparazione più prossima alla Solen-
ne Giornata Mondiale del Malato che si celebrerà in Germania l'11 febbraio
2013 e che si soffermerà sull'emblematica figura evangelica del samaritano,1
vorrei porre l'accento sui « Sacramenti di guarigione », cioè sul Sacramento
della Penitenza e della Riconciliazione, e su quello dell'Unzione degli Infermi,
che hanno il loro naturale compimento nella Comunione Eucaristica.
L'incontro di Gesù con i dieci lebbrosi, narrato nel Vangelo di san Luca,2
in particolare le parole che il Signore rivolge ad uno di questi: « Àlzati e va'; la
tua fede ti ha salvato! »,3 aiutano a prendere coscienza dell'importanza della
fede per coloro che, gravati dalla sofferenza e dalla malattia, si avvicinano al
Signore. Nell'incontro con Lui possono sperimentare realmente che chi crede
non è mai solo! Dio, infatti, nel suo Figlio, non ci abbandona alle nostre
angosce e sofferenze, ma ci è vicino, ci aiuta a portarle e desidera guarire
nel profondo il nostro cuore.4
1 Cfr Lc 10, 29-37. 2 Cfr Lc 17, 11-19. 3 v. 19. 4 Cfr Mc 2 ,1-12.