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3. Un terzo elemento, che in modo sempre più naturale e centrale fa parte
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Acta Benedicti Pp. XVI 45
La fede di quell'unico lebbroso che, vedendosi sanato, pieno di stupore e
di gioia, a differenza degli altri, ritorna subito da Gesù per manifestare la
propria riconoscenza, lascia intravedere che la salute riacquistata è segno di
qualcosa di più prezioso della semplice guarigione fisica, è segno della salvez-
za che Dio ci dona attraverso Cristo; essa trova espressione nelle parole di
Gesù: la tua fede ti ha salvato. Chi, nella propria sofferenza e malattia, invoca
il Signore è certo che il Suo amore non lo abbandona mai, e che anche l'amore
della Chiesa, prolungamento nel tempo della sua opera salvifica, non viene
mai meno. La guarigione fisica, espressione della salvezza più profonda, rivela
cosı̀ l'importanza che l'uomo, nella sua interezza di anima e di corpo, riveste
per il Signore. Ogni Sacramento, del resto, esprime e attua la prossimità di
Dio stesso, il Quale, in modo assolutamente gratuito, « ci tocca per mezzo di
realtà materiali ..., che Egli assume al suo servizio, facendone strumenti
dell'incontro tra noi e Lui stesso ».5 « L'unità tra creazione e redenzione si
rende visibile. I Sacramenti sono espressione della corporeità della nostra
fede che abbraccia corpo e anima, l'uomo intero ».6
Il compito principale della Chiesa è certamente l'annuncio del Regno di
Dio, «ma proprio questo stesso annuncio deve essere un processo di guarigio-
ne: "... fasciare le piaghe dei cuori spezzati" 7 »,8 secondo l'incarico affidato da
Gesù ai suoi discepoli.9 Il binomio tra salute fisica e rinnovamento dalle
lacerazioni dell'anima ci aiuta quindi a comprendere meglio i « Sacramenti
di guarigione ».
2. Il Sacramento della Penitenza è stato spesso al centro della riflessione
dei Pastori della Chiesa, proprio a motivo della grande importanza nel cam-
mino della vita cristiana, dal momento che « tutto il valore della Penitenza
consiste nel restituirci alla grazia di Dio stringendoci a lui in intima e grande
amicizia ».10 La Chiesa, continuando l'annuncio di perdono e di riconciliazione
fatto risuonare da Gesù, non cessa di invitare l'umanità intera a convertirsi e
a credere al Vangelo. Essa fa proprio l'appello dell'apostolo Paolo: « In nome
di Cristo ... siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi
5 Omelia, S. Messa del Crisma, 1 aprile 2010. 6 Omelia, S. Messa del Crisma, 21 aprile 2011. 7 Is 61, 1. 8 Ibid. 9 Cfr Lc 9, 1-2; Mt 10, 1.5-14; Mc 6, 7-13. 10 Catechismo della Chiesa Cattolica, 1468.